Così si sono espressi, in un denso e significativo comunicato congiunto, Domenico Pellei, Capogruppo UDC in Consiglio Comunale cittadino; Luca Marconi, Capogruppo UDC in Consiglio Regionale e Loretta Bravi, Assessore Regionale ed anch'essa esponente dell'UDC.

Unanime e convinta, dunque - sia a livello locale che regionale - l'adesione e l'appoggio dell'UDC a Paolo Perazzoli (vincitore delle Primarie del PD del 6 marzo scorso) quale leader e guida di una coalizione politica che possa fare il bene della Città.

Una scelta, ci tiene a sottolineare l'UDC, che si determina "in perfetta coerenza con il fatto di essere alleati in una coalizione di centro-sinistra, in Regione".
E "perché convinti" - affermano Pellei, Marconi e Bravi - "che questa alleanza possa dare buoni risultati anche a San Benedetto del Tronto".

Nel confermare la volontà di sostenere il Perazzoli come Candidato Sindaco della Città, l'UDC ritiene quale strada maestra per raggiungere un efficace accordo politico fra le forze del centro sinistra, che vi sia un'assoluta discontinuità nei metodi, nei programmi e nelle persone: un nuovo e diverso approccio - dunque - più partecipativo e trasparente.

"Dopo 10 anni, l'amministrazione comunale necessita di un riordino profondo che parta da una rinnovata volontà di ascolto e partecipazione attiva, per ricreare nella comunità quelle condizioni di fiducia e ottimismo ed una nuova visione per una città moderna proiettata nel futuro."

L'auspicio è quello di creare e cementare una coalizione di centro-sinistra cittadino che - per visione, coraggio, esperienza e competenza, possa essere in grado di risvegliare e stimolare un sentimento di partecipazione ed impegno attivo nella vita politica e sociale ("da tempo offuscata da indifferenza e rassegnazione", non esitano a sottolineare gli esponenti UDC) al fine di porre le basi opportune e necessarie per un "Rinascimento" della Città.

Non nascondendo, la legittima aspirazione di realizzare - anche a San Benedetto - "un forte centro moderato, cattolico e laico, che sia autorevole partner politico, in grado di dialogare, con riconosciuta pari dignità, con le altre forze riformiste di maggioranza".

Con una chiara e leale proposta di metodo, approccio, costruzione ed adesione al progetto:
"Condivideremo e sosterremo la volontà di Paolo Perazzoli, nel vincolo di un solo mandato, di creare una compagine di assessori nuova, al cui interno far maturare esperienze, conoscenze e competenze, in cui comunque il centro moderato, laico, e cattolico rappresentato dall'UDC, sia riconosciuto partner non tanto centrista quanto centrale".

Novità e Discontinuità; Metodo, Partecipazione ed Ascolto; "politica dei fatti" e non "degli annunci".

Notevoli e decisamente numerosi i punti di contatto e le sintonie dell'UDC con alcuni fra i "cavalli di battaglia" che hanno contraddistinto, sin dal suo principiarsi, il rinnovato impegno per la Città di Paolo Perazzoli.

Un impegno che l'UDC intende sostenere ed appoggiare, per "contribuire in maniera determinante alla formazione di un nuovo ed insieme diverso progetto politico di centro-sinistra" e per la Rinascita della Città.