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Il Movimento 5 Stelle e il Referendum sulla Sanità Regionale

San Benedetto del Tronto | Il M5S cittadino si chiede da che parte stiano i Sindaci e li invita a convocare Consigli comunali urgenti.

Giuseppe Giorgini

A seguito delle ultime vicende in materia di sanità, che hanno portato alla riorganizzazione delle reti ospedaliere, il M5S è sceso in campo in difesa della salute avanzando una proposta di referendum finalizzata a rimodulare i poteri della Giunta Regionale in materia di sanità.

Poiché chiedere l'abrogazione della riforma sanitaria non è possibile, in quanto i referendum non possono intervenire sulle Delibere di Giunta, il Movimento punta alla riduzione delle competenze della Giunta stessa al fine di riportare le decisioni in materia di sanità in seno al Consiglio regionale, rappresentativo dei territori e dei cittadini.

Per tale ragione hanno inviato a tutti i Sindaci dei Comuni marchigiani i quesiti referendari ai quali si chiede di aderire deliberando nei propri consigli comunali in breve tempo.

Data la normativa secondo la quale il Presidente della Giunta regionale può indire il referendum una volta all'anno entro il 28 febbraio, i tempi sono strettissimi. Considerati inoltre i tempi tecnici necessari all'Ufficio di Presidenza del Consiglio di pronunciarsi sull'ammissibilità dei quesiti, il M5S invita tutti i sindaci che si oppongono alla riforma sanitaria ad indire un Consiglio comunale di urgenza entro l'11 febbraio per approvare la Delibera di richiesta di Referendum. Sono sufficienti le delibere di 20 consigli comunali affinché la Regione indica il Referendum per l'abrogazione della norma che dà potere esclusivo in materia sanitaria alla Giunta Regionale. 

Il M5S ritiene così di fornire a tutti uno strumento tempestivo - quello del referendum - per contrastare il modello di sanità attraverso la messa in discussione dei poteri eccessivi che la Giunta Regionale ha.

Il M5S cittadino ricorda inoltre che la salute pubblica non ha colore politico, e confida nel senso di responsabilità di chi è chiamato ad amministrare i nostri comuni, auspicando pertanto una condivisione trasversale da parte di tutti quei sindaci che hanno a cuore la salute dei propri cittadini, e che possono dimostrarlo con i fatti attraverso la deliberazione della richiesta di referendum.

Il M5S ritiene infine che sia arrivato il momento di capire quanti Sindaci davvero si oppongono alla riforma sanitaria e alle modalità di questa Giunta Regionale di decidere in assoluta autonomia in materia di sanità e quanti invece in queste settimane hanno fatto finta.
 

06/02/2016





        
  



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