Sabato 18 luglio, alle 21:30 presso il Circolo Nautico Sambenedettese, per la rassegna Scrittori sotto le Stelle, organizzata da Mimmo Minuto in sinergia con il Comune e il CNS stesso, avremo il piacere di dialogare con Salvatore Coccoluto (firma del il Fatto Quotidiano) sulla vita dell'amatissima Mia Martini, a vent'anni dalla sua scomparsa. Coccoluto infatti ha realizzato una biografia ancora fresca di stampa della cantante calabrese. Per ingannare il tempo, eccovi un'anteprima.

Innanzitutto grazie, Salvatore, per avermi concesso questa intervista in vista della tua intervista. Spero che troverai la serata di sabato di tuo gradimento e che ti senta fra amici, piuttosto che davanti ad un pubblico. Innanzitutto vorrei chiederti: una biografia della Martini ora e una di Califano prima. Come mai questi due artisti? Cosa hanno significato per te?
Ho scelto di scrivere di Franco Califano perché ritengo che sia stato un immenso poeta contemporaneo, bistrattato per la sua scomoda autenticità. È riuscito a cantare la gente di borgata e l'amore in tutte le sue forme con originalità, sensibilità e rispetto, soprattutto nei confronti delle donne. Ho voluto poi continuare questo percorso raccontando la storia di Mimì, che in parte si incontra con quella di Franco. Mia Martini è una delle poche interpreti italiane che con la sua voce è riuscita a spalancare le porte dell'anima di chi l'ascoltava. Ho provato a farne uscire la versatilità e la purezza artistica, tenendo presente anche il suo vissuto e le grosse ingiustizie subite.

Di Mia Martini parleremo approfonditamente sabato, adesso vorrei parlare di te, piuttosto. Invitando alcuni amici alla serata, ho riscontrato che era il tuo nome ad essere più conosciuto, rispetto a quello della cantante, in quanto il tuo blog è molto seguito. Come si diventa celebri blogger?
Non esageriamo, Mia Martini la conoscono anche dall'altra parte del pianeta! Io mi limito a scrivere di ciò che mi piace, fuggendo dalla banalità. Ce la metto tutta, poi sono contento quando le persone apprezzano.

Qual è stato il tuo percorso giornalistico?
Sintetizzarlo è difficile. Ci provo: ho iniziato a collaborare con testate giornalistiche nel 2004. Poi ho lavorato per due anni nella redazione della rivista "In Altri Termini" e in seguito ho scritto per diverse testate on line del gruppo RCS, Leiweb, Leifoodie, Oggi. Dal 2011 collaboro con Il Fatto Quotidiano.it, e poi anche con Oggi.it, il magazine La Freccia e Radio Web Italia.

Immagino che da quando hai iniziato a scrivere, il mondo giornalistico si sia evoluto. Quale dritte daresti agli aspiranti giornalisti di oggi?
Non sono nessuno per dare consigli. Semmai posso dire i principi che mi hanno sempre guidato da quando ho cominciato a scrivere: onestà e rispetto nei confronti dei lettori. Negli ultimi anni, grazie al web, il mondo del giornalismo è cambiato moltissimo. Sono nate molte testate on line e l'informazione è diventata immediata, veloce e accessibile. Grazie al web si possono ascoltare diverse campane e ci si può fare un'idea più chiara di un fatto o di una situazione.

Sei già impegnato nella stesura di un nuovo libro?
Certo. Dovrebbe uscire in autunno e sarà dedicato a un altro grande artista della musica italiana.

Noi ci vedremo sabato sera e ti informo che non ti renderò la vita facile. Sei pronto?
Prontissimo.

La presentazione sarà intervallata da brani della Bagnarota (sì, la Martini era calabrese, per chi ne fosse ignaro) intonati da Cristina Paolini, insegnante di canto presso la Music Academy di Ascoli Piceno, accompagnata dal fratello Marco Paolini alla tastiera. Gli intermezzi musicali saranno offerti da: Chalet 4 Sorelle, concessione 12 di Grottammare; Cuor di Gelato di Noemi Palma e il Florentia World di San Benedetto; Topas Y Tapas del Centro commerciale Città delle Stelle, Oleificio Petrelli, sartoria Cucire che Passione e palestra Fitness Art di Pagliare del Tronto; Lidia & Amato viticoltori di Controguerra.