Calato il sipario su  Piceno D’autore 2014 il Festival letterario organizzato ormai da cinque anni dall’Associazione Culturale “I Luoghi della Scrittura”  che dal 19 al 25 maggio ha trasformato San Benedetto in una passerella internazionale in cui hanno sfilato i migliori nomi della letteratura, nazionale e internazionale  e della traduzione.

La Traduzione- Ai confini del silenzio. Lingue e culture a confronto, questo il titolo del festival che per questa edizione è stato tutto dedicato alla traduzione e ai suoi artefici: i traduttori.  

Iniziato con  un convegno-tavola rotonda dedicata ai “100 anni Margherita Duras” si è chiuso ieri con un omaggio a J.M. Barrie, padre di Peter Pan e non solo, con la presentazione in anteprima assoluta a cura di Cinzia Carboni e Francesco Tranquilli e con l’intervento di Federico Sabatini, professore di traduzione letteraria e profondo conoscitore della produzione di Barrie, di quello che sarà Piceno D’Autore Junior, che andrà a chiudere definitivamente il festival letterario nella settimana dal 20 al 28 settembre.

A coordinare il tutto  il Presidente dell’Associazione Mimmo Minuto che forte dei suoi 40 anni di attività editoriale e culturale oggi gode della stima delle più importanti Case Editrici che sono sempre ben felici di farsi rappresentare con i propri autori qui in Riviera.

Ad avvicendarsi sul palco dei relatori  in questi  sette giorni ricchi di cultura e di spunti di riflessione interessantissimi, solo per citare alcuni, nomi del calibro di Laurence Cossè, egregiamente introdotta dal Vice Presidente dell’Associazione Filippo Massacci, Burhan Sonmez, scrittore turco che non ha mancato di interessare oltre che un pubblico adulto anche i ragazzi dell’Ipsia di San Benedetto, lo scrittore di origini molisane ma cittadino del mondo Pietro Corsi che ha incantato gli studenti del Liceo  Delle Scienze Umane  S. Giovanni Battista, M.G.Torrente scrittore spagnolo che in questo momento è campione di vendite con “il tempo della vita”, J.P.Sloan che ha inchiodato il pubblico del Tebaldini alle sedie con esilaranti scketch e che ci ha lasciti con la promessa di tornare a trovare la nostra città,  a detta di tutti gli ospiti accogliente e molto ospitale e ieri 25 maggio a chiudere Camilla Trinchieri “italiana di New York”.

Si è parlato molto anche del tema centrale del Festival, la Traduzione con i maggiori traduttori italiani, Angelo Molica Franco, Giulia Zavagna, Alberto Bracci Testasecca, Daniele Petruccioli, Monica Pareschi, Enrico Terrinoni Federico Sabatini, Teresa Prudente e Silvia Bre.

Tra le tante presenze prestigiose una menzione speciale va fatta per la presenza di  Marc Augè che il 24 maggio ha presentato il suo nuovo lavoro “ le nuove paure”. Introdotto da Filippo la Porta il grande antropologo di fama mondiale, padre dei “non luoghi” ci ha regalato una disamina sul progresso della scienza e sul paradosso dell’aumento delle paure sociali al progredire di essa.

I prossimi appuntamenti con Piceno D’Autore rimandano a Luglio , il 18 ci sarà il Premio Nazionale all’Editor e il 28 Il Riconoscimento alla Casa Editrice.

Piceno D’Autore vuole essere anche un momento di promozione turistica, gli ospiti sono sempre molto interessati al nostro territorio che spesso scoprono per la prima volta rimanendone incantati, così quest’anno si è pensato bene di omaggiarli  con  una borsa dal contenuto ghiotto e ricca delle nostre eccellenze e specialità  enogastronomiche per le quali si ringraziano le aziente: Le Caniette di Ripatransone,  Meletti e Paoletti di Ascoli Piceno, l’Anice Verde di Castignano, Spinosi di Campofilone, il Cra di Monsampolo, Ernesi di San Benedetto e la ditta Primigi e le Aziende vitivinicole Velenosi  e Santori.