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Elton John e i 40 anni di "Candle in the wind"

San Benedetto del Tronto | Elton John "Goodbye yellow brick road"

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Elton John

"Goodbye yellow brick road"

In versione super deluxe per la celebrazione dei 40 anni dalla sua uscita ecco il classico "Goodbye yellow brick road" di Elton John, uscito a suo tempo in versione doppio disco e che oggi si trasforma in un box di lusso contenente quattro dischi appetibili per ogni collezionista. Da bravo Liberace dei tempi moderni Elton John sfodera tutta la sua gamma di abiti, di occhiali, di trucchi, di ammiccamenti e di travestimenti perfetti per lo showbiz. Ovviamente, a differenza del divo americano dei "candelabri", qui c'è un grande autore oltre al pagliaccio da palcoscenico e oggi, forte del fatto che in occasione dell'evento mediatico mondiale della morte e dei solenni funerali di Lady Diana, grande amica dell'artista, la celeberrima "Candle in the wind" sia diventata la canzone più venduta della storia del disco (superando dopo anni di regno la "White Christmas" di Bing Crosby) ecco che l'uscita di quello che molti ritengono il capolavoro di Elton John si veste ancor più di importanza.

Confidenzialmente non ritengo "Goodbye yellow brick road" il lavoro più alto di Elton ("Tumbleweed connection" mi sembra anni luce più avanti). Ci sono, sia chiaro, magnifiche composizioni in questo disco del 1974 come "I've seen that movie too", "Roy Rogers", la canzone del titolo e la stessa "Candle in the wind" innalzate anche dai magnifici arrangiamenti di Del Newman e valorizzati oggi dalla totale rimasterizzazione ma il boccone ghiotto di questa ristampa restano alcune bellissime e superlative cover del secondo disco ("Candle in the wind" con Ed Sheeran, "Sweet painted lady" con John Grant, "All the girls love Alice" con Emeli Sandé, "Harmony" con la Zac Brown Band) ma tanti provini e demo di Elton John eseguiti da solo al pianoforte (tra le cose più belle "Grey seal", "Candle in the wind") o brani del repertorio natalizio come "Step into Christmas" e "Ho!, ho!, ho! - Who'd be a turkey at Christmas" ma anche singoli come "Philadelphia freedom" o cover come quella dei Who di "Pinball wizard".

Negli altri due dischi della confezione c'è l'intera registrazione del glorioso concerto tenuto all'Hammersmith Odeon di Londra nel dicembre 1973 che all'epoca riempì le cronache di tutti i giornali. Da quel live si ricordano magistrali versioni di "Rocket man", "Daniel" e di "Your song" mescolate a session scatenate di rock'n'roll ("Hercules", "Honky cat", "Elderberry wine", "Crocodile rock" e "Saturday night's alright for fighting") realizzate grazie al drumming di Nigel Olsson e alle percussioni del fantastico Ray Cooper. Naturalmente qui non ci sono osanna alla novità discografica ma solo la celebrazione di un disco che ha lasciato il segno nella storia del rock e che si dimostra una ghiotta occasione per tutti i fan di Elton John.

Voto 8/10

 

 

29/03/2014





        
  



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