Sotto uno splendido sole di primavera, lo scorso Sabato 9 di novembre, si sono realizzati presso il Cantiere Navale Federico Contessi S.A. (Mar del Plata, Argentina) il battessimo e varo della nave turistica semisommergibile costruita per il "whale watching", chiamata "Yellow Submarine".

Il progetto è nato da una iniziativa dei proprietari di "Yellow Submarine SA" Tinio Resnik e Julitte Decré. Tinio, imprenditore turistico della Patagonia, sognava da tempo una barca che permettesse ai turisti di vedere i cetacei da un altro punto di vista, come immersi sott'acqua.

"Questi tipi di imbarcazione esistono in altre parti del mondo, ma non sono mai state costruite in Argentina prima d'ora. All'inizio pensavamo di importarle, ma alla fine abbiamo scelto il Cantiere Navale di Federico Contessi per realizzare il nostro progetto originale e la costruzione".

La barca è lunga 15.37 metri e ha una larghezza massima di 4 metri. Sotto la linea di galleggiamento ha un vano con finestre di vetro, e può ospitare fino a 35 passeggeri comodamente seduti. L'investimento totale è stato di circa 700.000$.

La madrina è stata la signora Felisa Contessi, che ha infranto la tradizionale bottiglia di champagne contro lo scafo della barca prima che entrasse in acqua per la prima volta. Nei prossimi giorni saranno realizzati test e messa a punto della nave in mare, l'imbarcazione sarà poi portata nuovamente a secco per il trasferimento terrestre verso la destinazione finale di Puerto Piramides, Provincia di Chubut.

Durante la cerimonia, Domingo Contessi ha affermato: "Questo progetto è iniziato all'inizio dell'anno quando Tinio Resnik, ci ha detto che aveva un sogno: poter mostrare ai turisti le balene, come le aveva viste lui quando praticava immersioni. Conoscevamo già Tinio perché è uno dei sei imprenditori appassionati di whale watching, che hanno partercipato all'acquisto del catamarano Regina Australe. Sapevamo che si trattava di una persona che realizza i suoi progetti, e la sua business partner, Julitte Decré, condivide la stessa filosofia".

"In un momento di particolare difficoltà sembra un paradosso che un sottomarino sia servito a tenerci a galla. Forse non dal punto di vista economico, ma dall'animo. Tra le cinque barche che abbiamo costruito questo anno, questo piccolo "Yellow Submarine" è l'unico realizzato su richiesta. Tutti gli altri sono stati avviati a sostegno dell'occupazione del nostro staff in questa crisi. Stiamo facendo un grande sforzo a seguito degli investimenti effettuati".