Il fondo energie, il porto e la Bretella collinare, i mille parcheggi, queste le priorità in agenda, da realizzare sotto il capello dei PORU, i Progetti operativi di riqualificazione urbana varati dalla Regione Marche. "Principio guida di questi" spiega Gaspari "è quello di perequazione, che garantisce a fronte di una cessione alla Amministrazione comunale dei diritti di proprietà su un area sottoposta a vincoli edili, che il comune corrisponda il godimento del diritto edificatorio in un'altra area, su cui tali vincoli non sussistono".

Un sistema ideato dalla Regione per favorire la riqualificazione di aree urbane il cui finanziamento sarebbe impossibile da parte dell'Ente Comunale in altro modo. Come è accaduto, pur in un contesto legislativo diverso, nel caso della riqualificazione dell'area portuale ad opera di Santarelli, dove il principio di perequazione è stato rispettato nella concessione del cambio di destinazione degli edifici. Ma così pure nel caso della realizzazione della cittadella dello sport, il primo cittadino afferma sicuro: "Il tempo dei discorsi è finito. Chi ha delle proposte e vuole impegnarsi si faccia avanti e partecipi ai bandi".

Un bando sta per essere indetto - rivolto a tutti i cittadini in possesso di aree che non possono godere a causa di vincoli e su cui sono costretti a pagare le tasse - per poter beneficiare dello scambio con il comune. Conciliando una possibilità di decrescita felice, la riqualificazione, la recessione dal pagamento di un'inutile balzello infruttifero, per trovare le risorse necessarie alla ricostruzione urbana altrimenti sprovvista di risorse. Anche la Macro Regione Ionico Adriatica dovrebbe garantire un certo flusso di finanziamenti. "Abbiamo trovato una città distrutta nel 2006. Senza un progetto. Quando la lasceremo al prossimo sindaco di centrosinistra sarà ricca e con tante sfide in cantiere" polemizza Gaspari.

E di fronte alla contestazione dei giovani del PD sambenedettese al partito, che si affanna in beghe interne e perde l'unità, arrivando anche a non convocare i consiglieri dissidenti come politica per gestire i processi del futuro, l'analisi è lucida: "il PD sambenedettese con i suoi 500 iscritti su un potenziale di 44.000 aventi diritto, è in affanno di credibilità. Ma la Politica è un divenire continuo, a patto che i processi siano orientati al futuro".

E - il sindaco lo sottolinea con forza - la vera sfida è quella di ritornare a essere un partito di massa, rappresentativo e capace di interpretare al meglio la vicinanza con la gente e i bisogni della comunità. Se è vero che l'antipolitica ha preso a serpeggiare quando "i partiti si sono presi tutto senza essere più vicini alla gente". Come se ne esce? "Con un segretario saggio come Epifani", comunque attenti alla nuova insidia rappresentata dall'asse Renzi - D'Alema. Tanto inquietante nelle filologie, quanto sospetta nelle possibili declinazioni.