Alla scuola B.Piacentini grande successo della lettura animata delle storie di FAVOLA'.
San Benedetto del Tronto | Le favole, tutte inedite, sono il frutto del lavoro di giovani e meno giovani autori del nostro territorio che hanno prestato le loro capacità narrative al mondo dellinfanzia.
di Maria Teresa Rosini

La conferma del grande interesse dei bambini per l'ascolto delle favole è testimoniata dal successo dell'iniziativa del 3° Circolo Didattico che ha voluto proporre agli alunni delle classi prime e seconde della scuola B. Piacentini la lettura animata di alcune delle favole presenti nella raccolta "Fa vola' " , pubblicata a cura dell'associazione I luoghi della scrittura di San Benedetto del Tronto.
Le favole, tutte inedite, sono il frutto del lavoro di giovani e meno giovani autori del nostro territorio che hanno prestato le loro capacità narrative al mondo dell'infanzia. La raccolta nasce nel corso di due manifestazioni, tenute a San Benedetto nell'ottobre 2010 e nel giugno scorso, a corollario di due convegni organizzati dall'associazione per richiamare l'attenzione sui temi della scrittura e dell'editoria. Nel corso delle manifestazioni gli scrittori locali hanno condiviso con i bambini la lettura di storie e favole e, sulla base delle scelte e delle preferenze espresse dai più piccoli, è nata la raccolta "Fa volà" edita poi a cura dell'associazione.
Protagonista della lettura animata tenuta nella biblioteca della scuola primaria B. Piacentini, è stata invece la narratrice ed esperta di letteratura per l'infanzia Valeria Tocchetti, da sempre impegnata con scuole e biblioteche della provincia nell'animazione culturale per i più piccoli.
Da tempo è diffusa la consapevolezza, tra coloro che con i bambini lavorano a livello educativo e pedagogico ma anche tra i genitori, dell'importanza che il racconto di fiabe, favole e storie assume per la crescita serena dei più piccoli e per la loro formazione come futuri lettori.
Il racconto orale di storie ha mostrato di avere una grande importanza ai fini dell'acquisizione delle strutture linguistiche e logico-sintattiche che sottendono alla scrittura e alla lettura, ma costituisce anche un'esperienza fondamentale per il mondo dell'infanzia perchè è in grado di suscitare emozioni (stupore, meraviglia, paura, fiducia, coraggio) e trasformarle in figure e metafore che interpretano, distanziano e controllano la realtà, quella interiore in particolare, contribuendo alla riappropriazione in chiave fantastica (ma anche straordinariamente reale) dei temi fondamentali della vita umana.
Un'esperienza perciò da favorire ed incrementare ancor prima dell'acquisizione degli strumenti della lettura e della scrittura autonome.
Assume, per questo, una straordinaria valenza l'oralità, la lettura ad alta voce, che, come ci conferma la dottoressa Tocchetti, "se condotta in maniera autenticamente orale ( e questo avviene quando la voce mette in scena le emozioni proprio come se si verificassero e scaturissero dalle parole nel momento stesso in cui vengono pronunciate) è essa stessa "fiabesca", nel senso compiuto del termine, cioè rappresentazione viva, animata di un insieme di emozioni.
Infatti il narratore ad alta voce " conduce e attrae chi lo ascolta nell'orbita della sua prima emozione, quella dello stupore e della fascinazione con le quali ha letto, da solo, per la prima volta, quella storia."
Il successo dell'iniziativa, testimoniato dalla grande partecipazione e dall'entusiasmo degli alunni, dimostra anche come l'ascolto della narrazione, esperienza di apprendimento primordiale negli umani, continui a mantenere, nonostante la diffusione dei giochi logici e tecnologici, un fascino ineguagliabile e si possa considerare uno degli strumenti educativi più efficaci per stimolare la riflessione interiore sul sé e sulle relazioni con gli altri.
Qualsiasi esperienza se svuotata dei contenuti emotivi che porta con sé, se affrontata esclusivamente secondo parametri di razionalità ed efficienza non riesce ad essere educativa in senso proprio. La totalità del nostro essere è un impasto di razionalità e di emozioni: il pensiero narrativo e l'atto dell'ascolto ne sono un'espressione e costituiscono un patrimonio imprescindibile nel raggiungimento di un traguardo.
In questo senso " la parola narrata e pronunciata ha lo straordinario potere di creare delle immagini mentali, le uniche forme, invisibili, di salvezza che l'uomo è in grado di mettere a punto a suo esclusivo beneficio."
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29/12/2011
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