Il Premio Libero Bizzarri compie 18 anni
San Benedetto del Tronto | Dal 1 all' 8 Dicembre tutta una serie di eventi di cui è protagonista assoluto il documentario
di Adalessandra Scarpantoni
18ª edizione del "Premio Libero Bizzarri"
La Rassegna del documentario- Premio Libero Bizzarri compie la maggiore età. Anche quest' anno malgrado i drastici tagli fatti alla cultura e ai fondi insufficienti è stato l' impegno di chi crede nell' informazione, nella cultura stessa a vincere la battaglia. E così il "Bizzarri" torna con sei giorni di eventi dall' 1 al 8 Dicembre. "E' stato un percorso accidentato ma bello. Una lunga e bella avventura. All' inizio non si poteva pensare che il Premio avrebbe avuto il successo che poi effettivamente ha raggiunto" ha detto Maria Pia Silla, Presidente della Fondazione Libero Bizzarri, facendo un salto indietro nel passato.
Ciò che non è cambiato è la struttura della rassegna infatti sono stati confermati come gli scorsi anni: il concorso "ITALIADOC" con la cinquina dei documentari finalisti; la sezione sperimentale "NOTHINGMEDIA/Medi(con)terraneo" con sette documentari selezionati che concorrono al Premio assegnato da una giuria popolare di giovani di tutta Italia e il concorso "MEDIAEDUCAZIONE" con venti lavori selezionati tra tutti quelli pervenuti dalle scuole di tutte le regioni d' Italia. Il programma si è spinto ai confini del DOC con film quali "Accattone", a cinquant' anni dalla sua uscita, "Il volo" di Wim Wenders girato tra i paesini della Locride e "Sorelle mai".
Come ha detto Flavia Mandrelli, vicepresidente del Festival, "il nostro obiettivo principale è veicolare il documentario come cronaca riflettuta sulla realtà" e queste sono parole sante poiché il documentario permette di mostrare le cose così come sono senza distorsioni di sorta. Quest' anno lo staff del "Bizzarri" ha un nuovo acquisto e si tratta del codirettore artistico Enzo Eusebi, noto architetto sambenedettese, il quale ha dichiarato di avere come missione quella di rendere il Premio internazionale. Alla direzione artistica è anche impegnato Fabrizio Pesiri.
"Il nostro scopo è dare la giusta dignità a questa forma d' arte. La parola d' ordine è qualità delle proposte. Tra ricorrenze, omaggi e eventi speciali si è creato un quadro di altissimo livello" ha detto. C' è chi come l' Assessore alla cultura Margherita Sorge si rammarica per la fosca crisi che travolge il settore della cultura ribadendo che la rassegna fa parte del tessuto culturale e sociale del nostro territorio e chi come il Presidente del Consiglio comunale Marco Calvaresi si auspica che il Premio rimanga qui a San Benedetto.
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28/11/2011
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