Vero è la candidatura di Marco Calvaresi è nata sulla base di una linea politica unanime volta alla ricerca del cd. valore aggiunto. L'API in persona di Zappasodi propose di fare un comitato formato da un rappresentante per ogni partito, approvato da tutti i presenti e composto dal Coordinatore API Gianfilippo Fortuna, Rossi Benito per FLI, Luigi Orlandi per l'UDC, Dott. Domenico Martinelli per la omonima lista.La delegazione dopo l'incontro avuto con Marco Calvaresi, avrebbe dovuto riferire all'assemblea, la disponibilità alla candidatura a sindaco e la possibilità da parte sua di formare una lista.

Questo non è avvenuto nella riunione del 10/03/2011, mettendoci di fronte al fatto compiuto della candidatura di Marco Calvaresi che da tempo alcuni componenti del cd. Polo avevano deciso, negando all'API un confronto anche programmatico per valutare, come deciso, se il suddetto candidato sindaco esterno avesse avuto i requisiti e la capacità politica amministrativa e se, quindi, avrebbe portato il cd. valore aggiunto alla coalizione.

Solo successivamente a questa fase si sarebbe decisa l'eventuale candidatura.
Nel caso in cui la coalizione non avesse rinvenuto le suddette condizioni avrebbe dovuto decidere tra le tre candidature interne dell'Avv. On. Orlando Ruggeri dell'API, del Dott. Giorgio De Vecchis del FLI, e del Dott. Massimo Urbani, atteso che sia l'UDC che la Lista Martinelli avevano già rinunciato alla candidatura.
I responsabili del Delfino e il Coordinatore provinciale dell'API, avevano già da tempo capito, dalle dimissioni del Presidente della Proloco che Marco Calvaresi era già stato confezionato e impacchettato da Ciccanti e dal suo scudiero "Santori".

Questi sono i veri ed unici motivi per i quali i rappresentanti dell'API non si sono presentati alla riunione del 10/03/2011. Il nuovo polo scrive: "La candidatura di Calvaresi è nata sulla base di una scelta politica unanime". La scelta in realtà è stata fatta da Ciccanti, non dall'API, per rinunciare a candidature interne di grande impatto innovativo e di cambiamento, che rendesse fisicamente visibile la discontinuità politico-amministrativa alle prossime elezioni.

L'API ed il Delfino ricordano bene della candidatura sindaco della società civile del 2001, e della discontinuità politico-amministrativa.L'API non ha condiviso tutte le scelte di contenuto e di calendario e non ha chiesto la candidatura di Calvaresi congiuntamente al programma. Il Nuovo Polo deve prendere atto dei suoi problemi, atteso che l'API non ha alcun problema interno risultando il suo percorso lineare rispetto a quanto più volte ribadito nel corso delle riunioni chiedendo con forza la costituzione del Nuovo Polo per l'Italia.

L'Imprenditore Marco Calvaresi lascia la propria attività di Imprenditore turistico, per candidarsi a sindaco di S. B. T. proposto dal nuovo polo per SBT.
Signor Calvaresi e On. Ciccanti: il buonismo appaga per un momento ma non paga per il futuro. L'arrivismo ad ogni prezzo soddisfa momentaneamente la sete di potere, i pozzi poi si prosciugano.
Troppi sono coloro, che vogliono abbeverarsi.