Scende in campo lAPI
San Benedetto del Tronto | Raffaele Delle Fave: Un nuovo progetto che parte dai programmi.
di Martina Oddi
L'Alleanza per l'Italia fa il suo ingresso nello scenario politico sambenedettese: Raffaele Delle Fave insieme a Simeone Zappasodi - Presidente del Delfino - Atilio Zumpano - rappresentante del Circolo Luigi Einaudi - Michele Grassi - Segretario della lista civica San Benedetto per San Benedetto - Sandro Spinozzi, Francesco Tardarelli, Ettore Galli - Segretario comunale per Ascoli - e Gian Filippo Fortuna - Coordinatore provinciale per Ascoli e San Benedetto - siedono al tavolo del confronto sulla base di un'intesa ancora in via di definizione.
E rivendicano anche la nomenclatura: il vero terzo polo è quello riconosciuto a livello nazionale nell'intesa tra FLI - UDC - API. "Le manovre di Ciccanti, che chiama prima questo e poi quello, rispondono ad un vecchio modo di fare politica in cui noi non crediamo. Lo ringraziamo però perché, da politico intelligente qual è, ha dato il via a questo nuovo confronto con la città" dice Delle Fave. E sottolinea come alla base dell'alternativa al centro destra e centro sinistra non possa esserci un'accozzaglia di firme ma un'intesa sui programmi, sebbene tutta da definire. Già presi i primi contatti con Baldassarri e Pettinari "e le intese regionali dovranno essere paracadutate nelle singole realtà territoriali".
Ma al fianco di chi scenderanno in campo? "Se ci saranno le premesse affiancheremo il centro destra o il centro sinistra: Gaspari può redimersi delle sue manchevolezze degli ultimi cinque anni" dice Zappasodi alludendo alle cinquanta lettere scritte al sindaco alle quali non ha mai avuto risposta. "Oppure correremo da soli con un nostro candidato" annuncia Delle Fave, insieme al giro di consultazioni che seguirà nelle prossime settimane. Interlocutori naturali sono FLI e UDC e a livello territoriale siamo vicini ai cittadini, radicati nel territorio. "Nel programma non prevale una fede politica definita perché l'elettorato è molto giovane o anziano" dice Grassi.
Necessari quindi altri eventi culturali oltre alla Notte Bianca, lo sviluppo economico del porto, della pesca, la redazione di un PGR che sostenga l'edilizia popolare, un hospice per i malati terminali, tutto all'insegna di un rinnovamento politico "che salvi San Benedetto dal decadimento degli ultimi cinque anni" come dice Zappasodi. Ammainate le bandiere cominciano i giri di tavolo. E non mancheranno di certo sorprese.
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16/01/2011
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