S.O.S cultura: il Bizzarri lancia lallarme
San Benedetto del Tronto | I tagli mutilano il Festival ma rimane alta la qualità delle proposte.
di Martina Oddi

Presentazione Premio Bizzarri
Codice rosso per una cultura vittima di tagli indiscriminati: Il Premio Bizzarri inaugura il festival del documentario in programma tra il 3 e l'8 dicembre con la volontà di esserci nonostante tutto. "Una cultura alla deriva, che abbiamo scelto di rappresentare con una barchetta dispersa nel mare rosso che lasciano le risorse venute meno, quando lo scorso anno la stessa barca veleggiava sulla sua traiettoria serena su un mare ancora blu".
Così Maria Pia Silla, presidente della Fondazione Libero Bizzarri annuncia il sacrificio di mettere in piedi questa diciassettesima edizione riuscendo a mantenere elevato il livello artistico a fronte delle risorse che scarseggiano. Margherita Sorge lancia un appello per la sopravvivenza del Bizzarri in quanto eccellenza del territorio, rivolgendosi in particolare alla Provincia, rea di aver decurtato il contributo al Festival. La provocazione dell'Assessore alla cultura viene subito raccolta dal Vicepresidente della Provincia Pasqualino Piunti, che assicura che verrà garantito un quantum di entità da definire con in più l'impegno a sensibilizzare i privati per investire nelle eccellenze del Piceno, tra cui spicca il Festival Bizzarri.
Intanto si paga lo scotto dei soldi che non ci sono: "La riduzione di fondi significa riduzione delle giornate del festival, riduzione dei luoghi in cui si svolge il premio (quest'anno saranno il teatro Concordia, l'auditorium comunale Tebaldini, l'auditorium dell'Ipsia e l'aula magna dell'Itc) e riduzione del numero delle proiezioni" dice Fabrizio Pesiri, direttore artistico insieme a Massimo Consorti.
Tanti gli incontri da segnare in agenda: l'omaggio a Gianfranco Mingozzi, aiutoregista di Fellini ne La dolce vita - oggetto di una riflessione 50 anni dopo sui temi e i protagonisti - in programma il 3 dicembre alle 18.30 al Concordia, e alle 21.15 stesso luogo, stesso giorno, la proiezione di Malavoglia di Pasquale Scimeca - presente in sala per ricevere il Premio Bizzarri Cinema - anteprima regionale dopo la presentazione in Sicilia, prima dell'uscita nelle sale prevista a gennaio. Premio Bizzarri Giornalismo invece a Nuccio Fava durante l'appuntamento di chiusura dell'8 dicembre.
Tanti gli eventi speciali, a partire da sabato 4 dicembre: proiezione del documentario La voragine e la vertigine, un lavoro che con il sottotitolo L'Aquila oggi: compiere un genocidio culturale e andarne fieri, riflette sulla drammatica realtà culturale post sisma. Il giorno successivo sarà la volta di Note d'amore e d'anarchia - omaggio al cantautore Piero Ciampi - ispirato allo spirito schietto e onesto dell'artista che riflette la natura più autentica del documentario.
Lunedì 6 invece sempre al Concordia si parla dell'Italia che è stata e che vorrebbe essere, con il film di Piergiorgio Gay Niente Paura, in cui uno delle voci narranti è Luciano Ligabue, assente a causa della partenza del tour ma presente in videoconferenza. Il premio 2010 sarà intitolato al regista Corso Salani, scomparso lo scorso giugno, ritratto sotto le palme della Riviera negli scatti di Adriano Cellini, che saranno esposti in una mostra allestita nel foyer del Concordia, a cui sarà dedicato un catalogo con presentazione di Italo Moscati (per l'occasione di nuovo presidente di giuria).
Non poteva mancare uno spazio green, e il Bizzarri dedica alla tutela ambientale e alla raccolta dei rifiuti la giornata di martedì 7 dicembre, quando all'auditorium comunale si svolgerà il forum nazionale Ciò che l'occhio ha visto il cuore non dimentica: diverse testimonianze del settore per discutere di eco caos, eco design, rifiuti, ecosistema, inquinamento ambientale, energia alternativa e produzione di fonti rinnovabili.
Un'attenzione puntata sul documentario d'autore, inteso come laboratorio per giovani emergenti, rassegna di nomi consacrati dalla cronaca e trampolino per talentuosi cineasti ancora ignoti al pubblico e alla critica, come è stato per Pietro Marcello, autore di "Il passaggio della linea": realizzato con il fondo per lo sviluppo del Bizzarri, il video ha portato il suo autore alla ribalta dei Festival più importanti, con celebrazioni da Venezia a Berlino. E poi tante mail, come riferisce la Presidente Silla, in cui cineasti navigati e associazioni che operano nella cultura esprimono apprezzamento per il programma, linkandolo nei propri siti. Qualità e passione, arte che apre nuove aspettative culturali e offre alternative di contenuto a tutti quelli che non si accontentano dei prodotti massmediatici sfornati dal cinema dei grandi numeri e dalla tv delle soap.
Il programma completo della manifestazione è alla pagina www.fondazioneliberobizzarri.org.
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27/11/2010
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