Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Pasqualino Piunti: una scelta di responsabilità.

San Benedetto del Tronto | Rigore per affrontare la condizione di crisi delle famiglie.

di Martina Oddi

Pasqualino Piunti

Perché scende in campo?
Faccio subito una premessa: non mi sono proposto io ma il partito ha ritenuto di fare il mio nome e ciò mi dà grande soddisfazione; detto questo e precisato che non mi sono proposto io ritengo che chiunque fa parte di una forza politica deve essere sempre pronto ad accettare sfide. Scendere in campo in generale vuol dire mettersi a disposizione dei cittadini e cercare di risolvere le problematiche partendo dalle priorità. Non i grandi temi di cui sento parlare negli ultimi giorni tipo megavariante, tunnel sotterranei, collegamenti navali, porti che somigliano a Barcellona, tutto condivisibile ma con tempi biblici, o comunque molto lunghi. Priorità sono le mutate condizioni economico finanziarie delle famiglie, che hanno comportato le nuove povertà, i problemi legati alla disoccupazione e un giusto e armonico sviluppo della città, in campo sociale, culturale e urbanistico. Tutto ciò non prescinde da una politica che si relaziona con le realtà circostanti: San Benedetto è naturalmente città capofila del territorio ma non può diventare autoreferenziale.

Parlando di programma, quali sono i punti salienti di uno sviluppo armonico di San Benedetto, partendo proprio dal Porto e dalla Sentina?
Il porto è in primissimo piano: San Benedetto è l'unica città con il porto turistico a 100 metri dalla Rotonda (Giorgini ). Partendo da ciò e ricordando che il centrodestra aveva fatto uno studio ad hoc che valorizzasse e riqualificasse la zona, nei prossimi anni chiunque si troverà a governare dovrà tenere presente nei programmi il valore aggiunto di questa area della città, soprattutto per quanto riguarda il porto commerciale e turistico.

Sul tema caldo dell'urbanistica, qual è la sua visione?
In generale penso che non si può incidere sulla città a colpi di variante. Siamo coscienti e consapevoli che oggi le amministrazioni da sole non possono fare quasi nulla. Occorre - oltre a trovare un giusto rapporto tra pubblico e privati e con l'ottica dell'estensione ai territori confinanti - quella crescita urbanistica studiata e ragionata che permetta di sapere quanto e come si può crescere e al livello demografico vanno collegati i servizi. Il PGR va fatto ragionando con i comuni limitrofi, in particolare Martinsicuro, Ripatransone e Monteprandone per uno sviluppo armonico del territorio non chiudendoci nel nostro perimetro. Con un occhio attento all'abitabilità sociale, intesa non come creazione di ghetti.

E a proposito della Sentina?
È un patrimonio che ci invidiano in tanti. Se rimane così - come posto in cui si possono fare solo le foto agli uccelli rari - non produce alcun beneficio per la città. Bisognerà trovare una soluzione che porti reddito preservando la vocazione naturalistica. Concertare con la Provincia e il Comune di Ascoli una soluzione che salvaguardi la Riserva e che non vada in nessun modo ad intaccare la natura ma porti un beneficio economico in termini turistici a tutto il tessuto sociale.

Un programma da realizzare con quali alleati?
Partiremo questa settimana con degli incontri per verificare i probabili alleati, che si riconoscono nel programma del PdL. Nessuno è escluso, noi parliamo con tutti, non abbiamo preclusioni, dagli scontenti dell'attuale amministrazione a quelli che si riconoscono nel centro destra.

Un' idea per uscire dall'empasse economica e politica che travolge la scena nazionale?
Il governo il 14 dicembre non cadrà perché prevarrà il senso di responsabilità di tutte le forze politiche. È chiaro che la situazione nata da qualche mese produce delle perplessità, qualche riflesso anche negli enti locali e nelle realtà minori. È negativo perché allunga i tempi delle decisioni.

E per uscire dalla crisi economica, su che cavallo punterebbe?
Non ho la presunzione per dare ricette. La strada intrapresa dal governo di effettuare dolorosi tagli soprattutto nella pubblica amministrazione, può essere propedeutica a dare un cambio di mentalità nell'amministrazione pubblica.

Rigore, dunque?
Rigore, certo, ma il rigore da solo non basta. Puntare sulle eccellenze, come il Made in Italy con tutto quello che comprende, sul materiale umano, sul rientro di quei cervelli costretti ad emigrare, rappresenta se non a breve, ma nel lungo periodo di certo, una strategia vincente. Il nostro paese possiede più del 50% del patrimonio artistico culturale mondiale. I punti di forza sono il turismo, il clima, le tipicità enogastronomiche che fanno di noi una meta ambita, oltre al'immenso patrimonio naturalistico che rende i nostri paesaggi unici al mondo.

 

27/11/2010





        
  



1+5=

Altri articoli di...

Politica

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)

San Benedetto

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati