"Ridotta all'osso la funzionalità del Palazzo del Lavoro"
San Benedetto del Tronto | Critica la posizione di Mandozzi sulla gestione della struttura di Porto d'Ascoli: "La Provincia, dopo averlo inaugurato in pompa magna solo un anno fa, sembra essersene completamente dimenticata".

Emidio Mandozzi
"La realtà - spiega Mandozzi - è che a distanza di un anno, il Palazzo del Lavoro, sul quale si è investito molto sia economicamente che in termini di progettualità tese a ridare stimoli efficaci al mondo del lavoro rivierasco, si trova invece in una situazione alquanto precaria".
Mandozzi ricorda che saranno si e no 4 o 5 i dipendenti rimasti ad operare nel Centro Locale per la Formazione e nel Centro per l'Impiego, che ovviamente non possono riuscire ad assolvere in toto i bisogni degli utenti - nel frattempo aumentati sia i primi che i secondi, per effetto del perdurare della crisi economica, produttiva ed occupazionale che affligge il Piceno -, con il Centro Locale per la Formazione che da un anno non riesce più ad organizzare alcun corso. Con i pensionamenti di questi giorni poi, rischia di fatto la chiusura. Una chiusura che, se si determinasse, avverrebbe con l'assenso della Provincia e nel più totale silenzio delle parti sociali.
Secondo Mandozzi è paradossale, per un territorio che vuole uscire dalla crisi e per un'Amministrazione Provinciale che, pur disponendo di strutture atte ad affrontare e forse risolvere qualche problema, le lascia morire rimanendo impassibile.
"Nelle scorse legislature avevamo gettato le basi per sviluppare in loco il connubio "Scuola-Lavoro-Formazione", tant'è che proprio nel Palazzo ex Vannicola insiste una università - la Politecnica delle Marche -, con la quale si sarebbe dovuto sviluppare un rapporto di interscambio atto a rilanciare le peculiarità possedute, ad iniziare dalle intelligenze. Si capisce dunque il rammarico ed il dispiacere di chi scrive, per quanto oggi è sotto gli occhi di tutti. Tutto ciò, al di là della polemica politica, che a questo punto diventerebbe sterile e non aiuterebbe di certo a risolvere i problemi, che come detto sono tanti. Il problema, su cui mi preme tornare in quanto ritengo sia centrale, è che questa Amministrazione Provinciale non evidenzia alcuna progettualità politica sulle tematiche del lavoro e della formazione professionale. In un momento nel quale bisognerebbe essere vigili, con orecchie tese ed occhi ben aperti, onde poter cogliere la minima opportunità che potrebbe presentarsi, la Provincia li chiude (gli occhi)".
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05/10/2010
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