La campagna elettorale è alle porte e i giorni dell'Amministrazione Gaspari scorrono tra accordi di programma e attacchi trasversali. Daniele Primavera oggi ha sguainato la spada: sotto tiro questioni di ordinaria amministrazione. A partire dal Referendum, il Sindaco non potrà sindacare la faziosità del quesito, trattandosi di voto consultivo e non abrogativo, né entrare su questioni di merito.

Mentre dovrebbe pensare piuttosto a assumere una posizione coerente sulla Bretella - che ora viene proposta ai finanziamenti privati attraverso la Camera di Commercio - e non cambiare ogni tre mesi tracciati, finalità e fondi in relazione al progetto. Un'amministrazione che delude Primavera, che era partita celebrando la partecipazione popolare e che - a suo dire - oggi cambia politica a seconda di quello che dicono i vertici.

E poi una nuova prova per il Sindaco Gaspari: l'asta pubblica andata invenduta valutata intorno ai 1.750.000 € per il Mattatoio e l'ex magazzino della nettezza urbana - tra le cause un possibile cartello e dietro l'ostruzionismo dei compratori - sarà il banco per testare l'onestà e l'attaccamento ai beni pubblici. "Se non si trovano compratori, anche a fronte della pregressa crisi e della ripresa del mercato immobiliare - dice Primavera - piuttosto che perdere soldi con sconti o svalutazioni si blocchi la vendita e si aspettino sei mesi".

"Se non si può aspettare, chiude il consigliere, che si venda all' Erap: almeno sarà perseguito un fine sociale". Per la gioia di quelli che aspettano una casa popolare.