Poveri pini!
San Benedetto del Tronto | Cittadinanza Attiva scende in campo.

Massimo Rossi
Cittadinanzattiva Assemblea Territoriale di San Benedetto aveva previsto di non intervenire dopo l'avvenuto abbattimento, scellerato, dei sei pini ma visti i ripetuti interventi da parte di responsabili politici istituzionali ci e' sembrato doveroso esprimere alcune umili considerazioni in uno scenario dove la mano destra non sa' cosa fa' la sinistra.
Premesso che i sei pini non avevano mostrato particolari pericolosita' riteniamo piuttosto arduo pensare che non essendo specie protetta potessero essere abbattuti causa pubblica utilita' anche perche' per lo stesso motivo green pace non dovrebbe piu' andare sotto le baleniere a difendere i cetacei. Il requisito "della pubblica utilita'" non puo' essere la giustificazione di tutto, e' stata di lezione la vicenda del Ballarin.
Tutto probabilmente si giustifica alle porte delle elezioni di maggio 2011 altrimenti lo scenario a cui oggi assistiamo non puo' che essere tragicomico dove alla fine, paradossalmente, i veri responsabili sarebbero gli operai che hanno tagliato i pini.
Difatti dopo le forti lamentele di molti cittadini, addirittura, la provincia, la vera conduttrice dell'operazione, "ordina" il fermo del taglio dei pini nel territorio di un Comune.
Nei fatti la Provincia sapeva che i pini sarebbero stati tagliati cosi' come il comune sapeva che ci sarebbe stato il taglio dei pini nel proprio territorio di competenza.
Nessuno di loro e cioe' le Istituzioni oggi in carica aveva pero' pensato che quei pini non dovevano essere tagliati pur consapevoli di quell'abbattimento. Ci sembra pertanto alquanto marginale e peloso l'intervento della provincia, a babbo morto, cosi' come quello degli organi comunali che pure avevano promosso il cosiddetto forum del verde.
Abbiamo peraltro forti dubbi sul fatto che la piantumazione di altre piante in altri luoghi possa riabilitare il taglio definitivo dei poveri pini abbattuti , cioe' a dire come trovare standards urbanistici di verde a 10 km dalla zona urbanizzata. Insomma questo e' un vero e proprio gioco di prestigio politico amministrativo pro e pre elettorale del quale i cittadini devono prendere coscienza anche se, purtroppo, i poveri pini non potranno mai entrare nei seggi elettorali.
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07/08/2010
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