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Alberghiero: parla l'ex Presidente del Consiglio d’Istituto

San Benedetto del Tronto | Giannelli interviene in merito alle polemiche che da tempo avvolgono l’IPSSAR. Il Preside: “Coraggioso”. La Protesta: “Indotta dall’interno da qualcuno che vuole destabilizzare l’Istituto”. “Il Comitato dei Genitori: “Non esiste”.

di Redazione

IPSSAR

La scuola sta finendo, i ragazzi delle quinte si preparano all'Esame di Stato, ma a San Benedetto si torna a parlare della questione Alberghiero. Il Presidente del Consiglio d'Istituto dal 2006 al 2009, Giuseppe Giannelli, interviene con una lettera inviata ai giornali nella quale difende l'operato del Preside D'Angelo e del Consiglio che rappresenta. Nessuna apertura nei confronti dei Genitori e delle richieste del neonato comitato "Pro IPSSAR" che, secondo Giannelli, addirittura "non esiste".

Questo il testo della missiva: "Sono rimasto allibito alla lettura di alcune pagine dei quotidiani che riportavano notizie di manifestazioni e proteste degli alunni dell'Istituto Alberghiero. Sono stato Consigliere per 5 anni e Presidente del Consiglio d'Istituto per gli ultimi 3 e sono stato sempre molto soddisfatto del funzionamento dell'Istituto.

Ho avuto modo di collaborare per oltre 2 anni con il Preside D'Angelo, con il quale ho concordato qualsiasi iniziativa di miglioramento sia dal punto di vista dell'edilizia scolastica che dell'adozione di tutte le deliberazioni che, di volta in volta, si rendevano utili e necessarie. Ritengo, anzi, che questo Preside abbia, con molto coraggio, assunto decisioni anche impopolari, utili per il buon funzionamento dell'Istituto quando le stesse erano necessarie e indispensabili anche per il miglioramento dell'azione educativa e didattica e del personale dipendente.

Ricordo, per quanto riguarda la struttura edilizia, di essere andati addirittura a scomodare il Prefetto di Ascoli Piceno, al quale furono illustrate le gravi carenze all'interno dell'Istituto, il cui edificio era privo delle più elementari sicurezze e molti lavori appaltati nel 2005 non erano stati terminati e gli altri eseguiti in modalità non conforme alle leggi.

Purtroppo la protesta, ormai appare di evidente certezza, è stata indotta dall'interno, da qualcuno che vuole destabilizzare l'Istituto. Per comprendere meglio la situazione ereditata dal Preside D'Angelo, basti pensare ai "termosifoni finti". Il Consiglio d'Istituto ha cercato, in ogni modo, di migliorare l'abitabilità della struttura edilizia per offrire ai ragazzi un ambiente più sicuro ed idoneo alle future attività professionali delle giovani generazioni.

Nonostante gli sforzi del Consiglio d'Istituto per favorire il miglioramento dell'Istituto ci si è trovati a lottare con lettere anonime, che deturpavano l'immagine del Consiglio d'Istituto stesso e di conseguenza ledevano l'immagine e il buon nome dell'Istituto Professionale "F. Buscemi" di San Benedetto del Tronto e che, nonostante lettere anonime, bastoni fra le ruote, le iscrizioni all'IPSSAR sono state sempre in aumento dove si dimostrava la serietà e la fiducia dei genitori verso questo Istituto.

Sono costernato nell'apprendere che gli articoli hanno la loro propulsione dall'interno della scuola stessa. La sorpresa più grande, che sfocia nell'amarezza, per me che ho vissuto per gli ultimi cinque anni all'interno del Consiglio d'Istituto, e gli ultimi tre con il Dirigente D'Angelo, è la nascita del cosiddetto "Comitato dei genitori" che, negli anni in cui sono stato Presidente, non ho mai avuto il piacere di conoscere e di instaurare un rapporto di collaborazione nell'interesse degli alunni e dell'Istituzione Scolastica .

In tre anni di presidenza non ho mai ricevuto nessuna lamentela o telefonata da parte dei genitori, né tantomeno i genitori sono venuti presso l'Istituto a manifestare insoddisfazioni o dissenso sul funzionamento dell'Istituto stesso.

Sembra che, all'improvviso, un "deus ex machina,"abbia interesse a porre l'Istituto al centro delle cronache locali quasi tutti i giorni come se fosse diventato il peggiore Istituto Superiore delle Marche ed in particolar modo contro il Dirigente D'Angelo, il quale, insieme, al sottoscritto e ad alcuni rappresentanti del Consiglio d'Istituto, si è fatto carico presso le Istituzioni Locali (Ufficio Scolastico Provinciale, Ufficio Scolastico Regionale, Prefetto).

Ai predetti abbiamo illustrato ampiamente le gravi carenze ed inefficienze in cui versa l'Istituto Alberghiero, al fine di garantire una situazione più rispondente alle esigenze degli alunni, che è stato sempre il primo pensiero del Consiglio d'Istituto.

Gli attacchi continui al Dirigente D'Angelo e all'Istituzione Scolastica sono ingiusti ed ignobili. Se gli stessi continueranno con tale inaudita sfrontatezza, provvederemo a difendere in modo adeguato il buon nome che viene screditato con racconti falsi e manipolati con chiaro intento intimidatorio e demolitore.

Nonostante tutti questi attacchi l'Istituto Alberghiero è all'avanguardia nell'insegnamento agli alunni i quali vengono continuamente premiati come i migliori (1° classificato a Salerno, 1° classificato Flambando). Piaccia o no, si deve registrare anche quest'anno, nonostante siano stati buttati schizzi di fango, siano stati indetti scioperi e manifestazioni, siano stati scritti articoli molto duri, soprattutto da "Il Resto del Carlino", le iscrizioni degli alunni, per l'anno scolastico 2010/2011, risultano in incremento, anche nella sezione associata di Ascoli Piceno, presso l'Hotel Marche".

A tal proposito si è chiesto il comitato dei genitori, il quale dichiara che i propri figli sono costretti a fare lezione in aule non idonee o anguste, perché la Provincia di Ascoli , Ente responsabile a fornire i locali per la Scuola Secondaria, in questo anno scolastico non ha concesso la prevista succursale a Porto d'Ascoli o anche a San Benedetto? Perché allora il Comitato non si attiva presso le Istituzioni Locali per far si che i propri figli studino in ambiente idoneo e consono alla professionalità che gli allievi hanno scelto?

Al Comitato bisognerebbe dire che D'Angelo non fa i propri interessi ma quelli della Scuola e che badi, il comitato, agli interessi dei figli e non al pranzo di Natale. Io penso a mio figlio, a che studi bene, in un luogo sicuro in un ambiente professionale, in modo da uscire preparato per affrontare in difficile mondo del lavoro.

Il fantomatico Comitato dei genitori non esiste! E' un'invenzione delle mele marce dell'interno dell'Istituto che mal sopportano il Dirigente
."

29/05/2010





        
  



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