Successo per DONNARTE che rimane aperta per tutto il mese di maggio
Montefiore dell'Aso | La mostra è stata allestita in occasione della Notte dei Musei
di Giamaica Brilli
Il maltempo di sabato scorso non ha scoraggiato gli organizzatori della Notte dei Musei e della Giornata Internazione dei Musei a Montefiore dell'Aso. Nonostante la pioggia si è registrato un buon afflusso di visitatori giunti nel paese piceno per ammirare la mostra di pittura "DonnArte" di Matilde Menicozzi, allestita lungo il chiostro del Polo Museale di San Francesco.
Il buon riscontro ottenuto ha permesso la proroga dell'allestimento che rimarrà a disposizione dei turisti fino al 30 maggio 2010 con i seguenti orari: sabato e domenica 10.30/12.30 15.00/19.00
La figura della donna fa da coro alla mostra, come musa ispiratrice delle opere d'arte, la quale ha conquistato nel corso dei secoli un ruolo di protagonista nella stessa produzione artistica, unendo armoniosamente ogni aspetto della sua personalità. La donna è sempre stata soggetto d'ispirazione del linguaggio dell'arte: corpo e spirito, passione e sentimento, amore sacro e amor profano, madre e amante. Nei secoli le rappresentazioni artistiche hanno colto ogni sfaccettatura del suo intelletto, della sua bellezza e della sua eleganza.
Il percorso, che si snoda lungo le pareti del chiostro, è composito ed esprime, attraverso le immagini al femminile de "La donna Fatale" - "I ritratti Multipli" - "Gli Angeli" - "Le 4 Stagioni", la donna e ... "i loro silenzi, le loro paure... la loro bellezza", come la stessa artiste sostiene.
Matilde Menicozzi vive a Grottammare, dove è stata per più legislature Assessore alla Cultura e Turismo. Lavora in qualità di Dirigente presso la Provincia di Ascoli Piceno dove si è occupata per anni di attività culturali.
Inizia a dipingere giovanissima in modo completamente autodidatta. Partecipa negli anni ‘70-‘80 del ‘900 a varie estemporanee di pittura, mostre personali e collettive, facendosi conoscere sul territorio.
Dopo questa intensa produzione artistica con tecniche ad olio, si dedica ad altre forme di ricerca fino ad arrivare all'acquerello, espressione pittorica antichissima fatta di trasparenze e movimento, con cui oggi si esprime con sicurezza e fantasia. Una tecnica, quella dell'acquerello, misteriosa, dolce e velata ma al tempo stesso severa, capace di fissarsi sul foglio velocemente senza lasciare spazio alla casualità e senza ammettere possibilità di errore.
Si ritrova nella sua arte la sensibilità della persona che racconta universi quotidiani eppure straordinari, spesso letti al femminile.
Per informazioni
Polo Museale San Francesco 0734/938743
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20/05/2010
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