Anche le Marche al Cibus di Parma
Parma | Si apre oggi il 15° salone internazionale dellAlimentazione. La visita del vice presidente della Regione Marche Petrini è prevista per il 12 maggio prossimo.
di Redazione
Lo stand delle Marche alla BIT di Milano
"Una nuova ubicazione - dichiara il vice presidente e assessore all'Agricoltura, Paolo Petrini, che sarà in visita all'esposizione mercoledì prossimo - che si accompagna a uno spazio espositivo completamente rinnovato, all'insegna della massima comunicatività". Lo stand, analogamente ad altre manifestazioni, utilizza infatti anche l'immagine di Dustin Hoffman.
"E' importante essere a Parma - ha proseguito il vice presidente - per il livello della manifestazione e i riflessi che può avere sull'agroalimentare marchigiano e sulle filiere rurali di qualità: gli occhi dei più importanti retailers sono tutti al Cibus per conoscere le nuove tendenze del mercato del gusto più ricercato al mondo. Inoltre Parma è divenuta il baricentro dell'alimentare europeo: sede del polo di ricerca agroalimentare italiano e sede dell' Autorità per la sicurezza alimentare europea".
La biennale "Cibus" rappresenta il punto di incontro favorito dagli operatori del settore. Non solo rapporti commerciali, ma anche eventi collaterali con i protagonisti internazionali dell'industria e della distribuzione, presentazioni di novità mondiali, nuove sezioni espositive dedicate all'ultra fresco, al gourmet e alla marca privata. Più di 10mila i prodotti rappresentati e circa 2mila 400 i marchi che erano presenti nell'ultima edizione del 2008, quando sono intervenuti oltre un migliaio di buyer da 55 paesi in cerca delle specialità migliori e si sono registrati più di 60mila visitatori professionali.
Oltre alle manifestazioni fieristiche, la strategia regionale per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche si basa anche sulla diffusione del marchio QM e dei relativi disciplinari di produzione, sulla promozione del biologico e di prodotti OGM - free, sulla diffusione delle denominazioni di origine, sui distretti rurali e sulle filiere locali di qualità. Circa 2700 le aziende nelle Marche con circa 14mila addetti operanti in un settore molto significativo anche per attrattività del territorio e turismo.
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10/05/2010
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