Il ponte di Pasqua, la stagione estiva ormai alle porte. Chi meglio del presidente di Confindustria Turismo può fare il punto della situazione. Una valanga di idee progetti in arrivo a partire dalla prima biennale del Design.

Presidente Calvaresi, mi consenta, prima di passare al turismo un rapido giudizio su questa tornata elettorale
Si evince senza dubbio la vittoria dell'esperienza politica e di una campagna elettorale alla vecchia maniera, l'auspicio è che tutti gli eletti rappresentino al meglio il territorio piceno e le sue istanze favorendone l'accoglimento.

A quale istanze si riferisce?
Penso al lavoro, alle infrastrutture che mancano, ad una nuova politica di sviluppo economico legato soprattutto alle eccellenze territoriali e alla sua esaltazione attraverso i prodotti tipici, l'artigianato, l'ambiente, l'enogastronomia ed il turismo su cui Confindustria punta molto.

Ovvero?
Quale Presidente della Sezione Turismo in Confindustria ho l'occasione di interagire con altre realtà economiche, enti, ed atenei come l'Università Politecnica delle Marche grazie al Prof. Gianluca Gregori, la Provincia e la Fondazione Carisap, e di promuovere in tal modo progetti lungimiranti come Piceno Cibo ed altri.

Qualche anticipazione?
Un progetto importante che vedrà l'edizione numero "0" è quello della Biennale del Design che si svilupperà tra Ascoli Piceno e san Benedetto del Tronto. Un progetto di rilievo che ci proietta finalmente in una nuova concezione del nostro territorio , soprattutto sotto il profilo del turismo in tutte le sue accezioni.

A tal proposito, che Pasqua sarà e quale stagione si prospetta?
Pasqua ormai non è più il banco di prova della stagione, ormai il last minute, il low cost condizionano sempre di più le scelte della destinazione turistica a ridosso della stagione estiva e comunque con internet ormai il 75% dei contatti avvengono in maniera virtuale e si entra negli alberghi da casa.

I dati in suo possesso cosa indicano?
Le indicazioni per Pasqua parlano di spostamenti brevi di uno o due giorni al massimo. Molti turisti saranno ospiti di parenti riducendo di molto i pernottamenti fuori casa tanto è vero che molti alberghi non riaprono.

E la stagione estiva?
La stagione si prospetta enigmatica, mai come quest'anno da parte delle associazioni e dei privati è stato fatto un grande lavoro fra fiere e workshop che però tardano a dare risultati, se a questo aggiungiamo lo spot di Hoffman, c'è qualcosa da rivedere nella promozione del territorio, puntando sulla verifica delle azioni intraprese.

Come salvare dunque il turismo?
Il problema turismo in Italia non può essere a carico dei soli operatori, occorre una strategia sinergica e lungimirante.

Qualche suggerimento?
Penso sia indispensabile un osservatorio turistico che possa informarci ed aggiornarci continuamente in merito sui flussi turistici e sulle loro variazioni.
Mi preme infine sottolineare una simpatica iniziativa dei giovani della Pro Loco che su face book hanno aperto una pagina intitolata "turisti a san benedetto" per raccontare le aspettative e le esperienze dei nostri turisti per condividerle con quelle dei giovani sambenedettesi della Pro Loco e non solo.