Qualche giorno fa un ragazzo che aveva avuto problemi ad un occhio è stato costretto a ricorrere alle cure dell'ospedale di Teramo; il 23 marzo alle 7,30 la signora B.G., sottoposta ad intervento chirurgico nel reparto di Ginecologia dell'Ospedale Madonna del Soccorso, e dimessa alle 18.30 dello stesso giorno, ha accusato malori fino a perdere i sensi mentre era ancora all'interno della struttura e nonostante questo ha visto confermate le dimissioni, ottenendo solo di restare in osservazione in un lettino mobile del Pronto Soccorso.

"Questa - commenta Vittorio Santori, Presidente del Consiglio Regionale - è la sanità di cui si vanta l'Assessore Mezzolani e di cui anche il Presidente della Giunta Regionale Gian Mario Spacca, sulla stampa e nei comizi, dichiara essere al terzo posto in Italia per la qualità dei servizi erogati".

"Noi cittadini residenti nella provincia di Ascoli Piceno - scrive il Vice Presidente del Consiglio regionale Vittorio Santori - non ne possiamo più di questo atteggiamento di non curanza da parte della Regione nei confronti della disastrosa situazione in cui versano gli ospedali di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto".

"E' una battaglia di civiltà - aggiunge Santori - che ho intrapreso nell'ultimo periodo di questa legislatura e che intendo portare avanti con grande coinvolgimento dell'intera popolazione nella prossima, affinchè fatti del genere non abbiano più a ripetersi. Basta con le lunghe liste di attesa, con responsabili di zona costretti alle dimissioni anticipate, con la fuga di primari o responsabili di reparto, con ambulanze obsolete ed inutilizzabili. I servizi di urgenza e quelli di Pronto soccorso nonché di trasporto che garantiscono la sopravvivenza del malato, debbono funzionare su tutto il territorio della regione senza deroghe o lacune di alcun genere. La tutela della vita e della salute è il primo diritto fondamentale che un'amministrazione regionale deve garantire a tutti i cittadini".