Alla fine ci siamo arrivati anche noi. Con quarantotto anni di ritardo, ma meglio tardi che mai. Era infatti il 6 novembre 1961, quando a Vienna si è deciso di proclamare il 27 marzo Giornata mondiale del teatro. Un riconoscimento importante per un’arte ancora troppo poco apprezzata da noi, di sicuro poco incentivata.

A Fermo ci si dà da fare e, anticipando i tempi, sabato prossimo al Teatro dell’Aquila si svolgerà la terza Festa del teatro. Dalle 17 fino a tarda sera si esibiranno sul palco quindici gruppi teatrali del Fermano. Professionalità degli artisti, ingresso libero e possibilità di entrare e uscire quando si vuole hanno fatto delle due precedenti edizioni due grandi successi, tanto che quest’anno si è deciso di anticipare l’inizio, alle 17 appunto.

Per ora sono 73 le città italiane che hanno aderito all’iniziativa, organizzando spettacoli teatrali per il 27. Forte l’entusiasmo degli organizzatori, a partire dal responsabile del Centro studi Uilt (Unione italiana libero teatro) Marche, Quinto Romagnoli, che, presentando l’evento, ha espresso il desiderio di introdurre lezioni di teatro nelle scuole, come già avviene all’estero.

Soddisfatto anche il sindaco Saturnino Di Ruscio. Qualche tempo fa aveva annunciato una stretta sulla cultura cittadina, ora parla invece della possibilità di realizzare un centro di produzione teatrale per gli artisti del territorio con i finanziamenti europei.