Sci di fondo: un ottimo modo sportivo di conoscere la montagna
San Benedetto del Tronto | Al via una collaborazione tra CAI e CNGEI San Benedetto del Tronto per permettere agli scout del gruppo di scoprire la montagna invernale, i suoi aspetti e le sue insidie, attraverso lo sci di fondo.
di Vanessa Fidanza
L'iniziativa è stata accuratamente preparata dai responsabili del locale gruppo CNGEI e dalla sezione sambenedettese del CAI e ha riscosso grande interesse e partecipazione.
L'iniziativa si è svolta presso il Centro di Educazione Ambientale di Fontenova, in provincia di Rieti, all'interno del quale il gruppo scout della Riviera delle Palme, durante il primo giorno d'uscita, ha avuto modo di apprendere la teoria dei primi elementi di tecnica dello Sci di fondo e le nozioni base per affrontare al meglio le piste da sci grazie alle "perle di saggezza" di esperti istruttori e collaboratori CAI.
Perchè imparare le tecniche dello Sci di fondo e non di altre discipline invernali? Lo sci di fondo è la chiave giusta per aprire lo scrigno dei misteri della montagna.
La montagna, soprattutto in inverno, è un ambiente pieno di insidie e lo Sci di fondo è l'unica disciplina sciistica veramente in linea con i principi dello scoutismo, in quanto richiede un corretto approccio con la natura in cui si è immersi.
Bisogna muoversi con prudenza, con attenzione e con sicurezza ma non troppa, perchè si rischia di eccedere e farsi del male.
In seguito alle spiegazioni teoriche, spazio per la fase pratica. La domenica rietina è stata, infatti, dedicata alla "full-immersion" nelle piste innevate del campo scuola di Leonessa. Allievi scout ed istruttori insieme si sono cimentati nel trasformare teoria del fondo in pratica.
10 e lode: questo il voto dei neo-sciatori del CGNEI che, nonostante le naturali cadute e la grande stanchezza iniziale, hanno dimostrato di avere coraggio da vendere e hanno affrontato il cammino innevato (anche le discese più ripide) sulle ali dell'entusiasmo, sperimentando la tecnica del passo alternato con la leggerezza tipica degli sciatori più esperti.
Il risultato straordinario è frutto di un grande amore: L'amore degli scout per la natura e lo sport.
Questi due amori diversi, eppure così vicini (soprattutto nel caso dello sci di fondo) sono sempre più forti nei giovani di oggi.
E la collaborazione tra il Club Alpino Italiano e il mondo scout esiste proprio per far si che i ragazzi di oggi e di domani possano far crescere dentro di loro sensibiltà, attenzione e passione per questi valori.
Quale è il modo migliore per entrare nel cuore dei giovani? Un connubio di attività di animazione e formazione. I ragazzi imparano di più divertendosi.
E questa iniziativa firmata CAI-CNGEI-AGESCI, finora unica nel suo genere in ambito Nazionale, è il primo passo verso una riflessione completa e proficua sui valori della montagna.
Natura, sport e divertimento un mix perfetto per formare delle vere e proprie "Giovani Marmotte".
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24/01/2010
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