Il Punteruolo rosso:un dramma ambientale sottovalutato.
Grottammare | Gli insetti che stanno mettendo in ginocchio le Palme della Riviera non preoccupano né cittadini né la stampa.
di Redazione
alcune palme potate e sottoposte a rimozione meccanica di insetti
Rossi, minuscoli, milioni di milioni, e minacciosi: I punteruoli rossi rappresentano un vero dramma dei nostri giorni per l'ambiente e la flora palmizia. Provenienti dal Sud-est Asiatico, sono arrivati in Italia e, dopo aver deposto le loro uova sulle palme delle varie regioni italiane bagnate dal mare, dal 2007 flagellano anche le palme marchigiane, soprattutto della zona compresa tra San Benedetto del Tronto e Cupra Marittima.
La differenza tra le palme locali e le palme del resto d'Italia è che la prima flora non fa notizia e non preoccupa nessuno: infatti, famosi quotidiani Italiani hanno scritto su questo fenomeno soltanto che è diffuso in molte regioni, escludendo quella marchigiana e che c'è poco da fare per fermare questa infestazione, se non decurtare gli alberi di palma.
Niente di più sbagliato, visto che l' Amministrazione Comunale di Grottammare, insieme all'addetto tecnico specializzato per la tutela ambientale, Elisa Mauro, s'è attivata per il metodo di sperimentazione che prevede non l'abbattimento ma la defogliazione totale della chioma e l'uso di trattamenti chimici e biologici, al fine di colpire questo parassita che si nutre del cuore arboreo, ottenendo buoni risultati.
Oltre il 60% delle palme pubblico sta guarendo. Il problema resta per le palme private dei cittadini, dimenticate da questi ultimi, che non riconoscono il problema o per ignoranza del fenomeno o per disinteresse. Le palme malate si riconoscono per l'aspetto della chioma sgonfio e indebolito.
Bisogna salvare le palme che caratterizzano la bellezza del litoraneo ascolano, bisogna salvaguardare l'ambiente, perciò, occorre avvisare il Servizio Fitosanitario Regionale (ASSAM), contattando direttamente l'Ufficio Ambiente del Comune di Grottammare al numero 0735 739204.
Inoltre, occorre che le persone diano più importanza a questo disastro ambientale, senza distinzioni territoriali, perché ne siamo tutti coinvolti.
La differenza tra le palme locali e le palme del resto d'Italia è che la prima flora non fa notizia e non preoccupa nessuno: infatti, famosi quotidiani Italiani hanno scritto su questo fenomeno soltanto che è diffuso in molte regioni, escludendo quella marchigiana e che c'è poco da fare per fermare questa infestazione, se non decurtare gli alberi di palma.
Niente di più sbagliato, visto che l' Amministrazione Comunale di Grottammare, insieme all'addetto tecnico specializzato per la tutela ambientale, Elisa Mauro, s'è attivata per il metodo di sperimentazione che prevede non l'abbattimento ma la defogliazione totale della chioma e l'uso di trattamenti chimici e biologici, al fine di colpire questo parassita che si nutre del cuore arboreo, ottenendo buoni risultati.
Oltre il 60% delle palme pubblico sta guarendo. Il problema resta per le palme private dei cittadini, dimenticate da questi ultimi, che non riconoscono il problema o per ignoranza del fenomeno o per disinteresse. Le palme malate si riconoscono per l'aspetto della chioma sgonfio e indebolito.
Bisogna salvare le palme che caratterizzano la bellezza del litoraneo ascolano, bisogna salvaguardare l'ambiente, perciò, occorre avvisare il Servizio Fitosanitario Regionale (ASSAM), contattando direttamente l'Ufficio Ambiente del Comune di Grottammare al numero 0735 739204.
Inoltre, occorre che le persone diano più importanza a questo disastro ambientale, senza distinzioni territoriali, perché ne siamo tutti coinvolti.
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16/12/2009
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