Il rullo compressore rossoblu s’inceppa. Dopo quattro vittorie consecutive si fa imbrigliare dall’Urbino che naviga nelle zone basse della classifica.

Come volevasi dimostrare l’Eccellenza è una serie tutta particolare, fatta per quelli che giocano con “anima e core”. La Samb invece oggi è sembrata molle e soprattutto discontinua. Il problema della Samb, già da diverse giornate, è stato sempre quello di dover segnare il più presto possibile, altrimenti subentrava una specie di ansia da risultato. Siccome è costretta a recuperare punti sull’Urbania che, essendo in testa alla classifica, fa da lepre, ( tra l’altro corre come una lepre), allora la vittoria diventa impellente per tenergli il passo.

Oggi era riuscita di nuovo ad andare in vantaggio con un un po’ rocambolesco. Punizione di Oresti,palla buttata in mezzo al mucchio creatosi in area,dopo una serie di rimpalli, Mengo cattura la palla sul fondo, crossa. Pulcini è in agguato nell’area piccola e insacca (42°). Terzo gol del difensore che diviene capocannoniere della Samb. Un po’ un’anomalia che la dice lunga sui problemi dei rossoblu.

Siamo finalmente in vantaggio e con un centrocampo che sa tenere la palla non dovrebbero esserci problemi per portare a casa la vittoria. Non è così. Almeno in Eccellenza.

L’Urbino nella ripresa sfoggia una grinta sorprendente. La Samb ,via via che passano i minuti, riesce sempre meno a filtrare il gioco avversario. Il crack vero e proprio inizia a metà della ripresa. Il terzino destro Luchetti fa quello che vorremmo facessero i nostri Natalini e Nicolosi. Con continui affondi sulla destra penetra nella difesa della Samb con una facilità incredibile, manco fosse Facchetti. Bastano alcuni cross dal fondo per mettere in crisi la Samb.

Al 67° Vici, solo in area (ma chi lo doveva marcare stò Vici), manda appena sopra la traversa.

Al 68° ancora Vici solo davanti al portiere spara a botta sicura, ma Chessari fa il miracolo.

Al 70° la frittata è fatta. Solito Luchetti imprendibile, cross, questa volta il dimenticato è Manno che infila la porta della Samb.

Luchetti continua a imperversare allora Palladini fa uscire Zazzetta per inserire Ogliari. Passa insomma a una difesa a 5. Un bel catenaccione si sarebbe detto qualche anno fa.

Il tampone funziona, ma la tempestività di Palladini lascia un po’ a desiderare. Chiude la stalla quando ormai i buoi sono scappati o se preferite un nostro detto:” arrive dope i spari “ cioè quando fuochi artificiali sono terminati

La Samb ha un sussulto di orgoglio sul finire della gara (anche qui a tempestività….siamo messi male). Chiude l’Urbino in area e al 97° ha l’occasionissima. Gentili appoggia a Rulli solo in area, il centrocampista stoppa tranquillamente la palla, prende la mira e…fa fare un figurone a Pozzi che devia di piede. Insomma per capirci gli ha tirato addosso.

Il rullo compressore dunque va a far manutenzione in attesa del Montegiogio.

Comunque siamo ritornati a -7 all’Urbania che ha vinto fuori casa…a Pesaro e non commento.