Velodromo, la nuova realtà sportiva di Grottammare
Grottammare | Dopo anni di lavori, domenica verrà inaugurato ufficialmente il nuovo velodromo nell'area Tesino Vollage.
di Francesca Poli
Il sindaco tra i realizzatori e i promotori della pista ciclistica
Dopo tante polemiche, dibattiti e dubbi scaturiti da un presunto dispendio di soldi e un iter burocratico durato anni, è stato portato a termine il nuovo progetto che ha visto non solo la realizzazione di una pista ciclabile per allenamenti ma anche il recupero di aree verdi alla foce del fiume tesino, il restauro di tre edifici e la riqualificazione definitiva del quartiere Tesino Village.
Un'opera ideata e portata avanti a seguito della tragica scomparsa della giovane ciclista Daniela Calise, che perse la vita mentre si allenava con la sua bicicletta lungo la Valtesino "Dopo il tragico incidente si è pensato di creare un luogo sicuro ove i ciclisti e tutti i cittadini potessero allenarsi in totale sicurezza: questo è quello che oggi vogliamo garantire con questa realizzazione" afferma soddisfatto il sindaco Luigi Merli.
"L'idea progettuale partì nel lontano '99 con Massimo Rossi. Dopo la morte di mia figlia, per mezzo della società ciclistica Perla dell'Adriatico ci siamo adoperati per trovare una soluzione definitiva ed evitare tragedie come quella accaduta a Daniela. Rossi ci ha ascoltato e l'amministrazione Merli ha portato a termine il progetto. Speriamo ora che la struttura adempi lo scopo per cui è stata creata e che tutti possano usufruirne: è importante che i ragazzi si allenino in sicurezza. Per questo ringrazio l'amministrazione comunale anche per aver dedicato questo parco a mia figlia" afferma Lamberta Dubini, madre di Daniela.
Una pista di 630 metri, una sorta di ottovolante sito in un area di circa 10 mila mq che comprende anche i 4130 mq di terreno acquistato, nel 2002, dal comune alle Ferrovie dello Stato. Questo spazio comprendeva tre edifici, due case e un silos (all'epoca casa del custode, deposito attrezzi e serbatoio dell'acqua), oggi perfettamente ristrutturati e funzionanti. La vecchia casa del custode, infatti, sarà la sede della società ciclistica Perla dell'Adriatico, che si occuperà della gestione dell'impianto. "Non possiamo che essere soddisfatti per la conclusione della pista. Ora i nostri associati potranno godere di un impianto in sicurezza per gli allenamenti. Un vanto per la cittadina in quanto è l'unica, in tutto il Piceno, a poter godere di una struttura del genere. Speriamo questo incrementi l'attività ciclistica" spiega Marino Marini, presidente dell'associazione sportiva.
Il circuito è un viadotto ciclabile costituito da un impalcato di travi portanti laterali in acciaio ed è protetto da un apposita recinzione che ne delimita la forma chiusa. Si tratta di pannelli ricoperti di EVA, materiale antishock, utilizzati anche per proteggere alcuni spigoli e i punti di entrata del viadotto. La larghezza del nastro stradale è di 5 metri, mentre l'andamento altimetrico della pista segue le pendenze naturali del terreno con modesti riporti di materiale misto di cava.
Ma l'esclusività dell'area non è solo data dall'impianto ciclistico. La pista, infatti, si snoda attraverso un parco caratterizzato da piante, e presto piantumato con erba, e dotato di panchine per il relax: un nuovo spazio adibito a verde pubblico a disposizione di tutti. "Tengo a precisare che l'impianto non ha ancora ottenuto l'omologazione CONI in quanto non è nato per essere un velodromo. Comunque abbiamo lasciato aperta questa eventualità" spiega il primo cittadino.
"Grottammare sta crescendo e lo dimostra anche la sensibilità dell'amministrazione nei confronti dello sport, continuando ad investire su di esso. Dopo i campi da tennis dell'ex Ferriera e la piscina in Valtesino, ora ci si apre anche verso il ciclismo con questo nuovo impianto" afferma l'assessore allo sport Stefano Troli. Domenica pomeriggio, a partire dalle ore 15:30 presso il parco ciclistico, si terrà l'inaugurazione ufficiale con le autorità.
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02/10/2009
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