Critiche violente verso un sistema che, secondo il centrodestra, non ha mai funzionato tanto da annunciare l’organizzazione di manifestazioni di protesta nel momento in cui non venissero ascoltate le proprie istanze.

Tante le criticità che il Pdl imputa al Madonna del soccorso a partire dal Pronto soccorso che soffrirebbe di una forte carenza del personale medico ed infermieristico, situazione che si aggraverebbe in estate quando la popolazione arriva quasi a triplicarsi. San Benedetto è seconda solo al Torrette di Ancona per presenze al Pronto soccorso.

Inoltre viene denunciata la mancata realizzazione di una Potes, ovvero un punto di emergenza, a Montefiore dove oggi le ambulanze arrivano solo dopo aver affrontato circa tre quarti d’ora di strada a rischio di arrivare troppo tardi per il malato. Così come manca un reparto di Urologia, essendoci solo un distaccamento presso Medicina, ma non certo sufficiente ora che l’età media si sta alzando.

Altra situazione pesante è la Neurologia e la Stroke unit che necessitano di un numero maggiore di dottori in grado di praticare la trombo lisi post infartuale, così come bisogna istituire una guardia neurologica attiva 24 ore su 24. Infine viene chiesto che la centrale operativa del 118 abbia la sua sede a San Benedetto e non in Ascoli trattandosi di un’emergenza, vista la collocazione geografica della Riviera che ha sicuramente un bacino maggiore rispetto all’entroterra.

Santori:“Bisoagna garantire la sopravvivenza ai cittadini e quindi chiediamo che le lacune vengano arginate entro 10 giorni attraverso atti della giunta regionale altrimenti siamo pronti a scendere in strada come avvenne a San Benedetto negli anni Settanta”.

Inteerviene  anche Benito Rossi, che ha messo in evidenza l'ueìrgenza di poter disporre di un’eliambulanza per trasferire i malati negli altri nosocomi. Senza dimenticare i primari da nominare dalla Pediatria, alla Ginecologia, fino all’Oculistica che divide il dirigente con il Mazzoni di Ascoli.

“La mobilità passiva- dichiara Giorgio De Vecchis – è sempre più forte e in questo modo la Regione si trova a pagare due volte, con i propri cittadini che vanno a farsi curare negli altri territori”.

Una questione, quella della sanità, che preoccupa sempre di più e coinvolge tutti i colori politici. Atteso per dopodomani l’arrivo al Madonna del soccorso del dirigente Malucelli che prenderà il posto di Petrone ad interim, finché non verrà nominato un commissario o un nuovo direttore.