Dall'Assemblea Territoriale sambenedettese di Cittadinanzattiva-Tribunale dei Diritti dell'Ammalato riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

Questa mattina (mattina del 10/09/09 -ndr-) in Conferenza dei Sindaci, con i massimi esponenti Regionali di Governo, tecnici e politici, ci aspettavamo comunicazioni immediate relative alla operatività di decisioni già assunte. E’ prevalsa invece la genericità argomentale, prese di posizioni al cloroformio, insomma un rimandare ancora al futuro cosa fare della sanità costiera.

Un conto e’ ragionare sulla sanità del futuro, e questo lo si fa da circa 25 anni,(nel frattempo hanno chiuso Ripa e Montefiore mentre oggi la panacea la si presenta nell’annessione all’Ospedale di Ascoli. Niente di più falso) un conto e’ ragionare sulla sanità che va sostenuta giornalmente, quella sanità per la quale il cittadino non può attendere ulteriori 25 anni.

Ancora una volta si percepisce chiaramente che la razionalizzazione passa sulla testa dei cittadini senza nessuna assunzione di responsabilità politica che stabilisca le priorità per il comprensorio, nell’ambito di questo percorso prevale ancora l’equilibrio politico, che va mantenuto a tutti costi, per non creare contraccolpi alle elezioni politiche di tutti gli schieramenti.

Le risposte i cittadini, le chiedono “OGGI” e sono legate alle capacità professionali degli operatori ed alla capacità organizzativa che l’azienda deve saper garantire, di conseguenza vanno garantite risorse umane e tecnologiche, necessarie per lo svolgimento minimo delle attività.

Molti disagi sorgono da problemi organizzativi, altri sorgono per personale insufficiente a garantire un minimo sistema assistenziale. Altri problemi a causa di persone sbagliate nel posto sbagliato. Tutti i Sindaci hanno detto a gran voce che il Pronto Soccorso scoppia e che le attese molto spesso sono bibliche; ma quale e’ la risposta della Regione di fronte a tale situazione? La rimodernizzazione delle mura con nuovi colori?

La risposta e’ invece legata ad un aumento degli ambulatori anche con specialistiche specifiche (Pediatria, Cardiologia, Ortopedia, Radiologia), ma la Regione incentiva questi progetti o taglia da qualche parte senza assunzione di responsabilità politica sanitaria ? I veri problemi di fondo che determinano questo squilibrio economico non sono venuti a galla, i poteri godono di buona salute ed ognuno e’ ben soddisfatto.

Nella riunione di questa mattina e’ prevalsa la confusione nella presentazione dei temi da affrontare soprattutto nella tempistica dei problemi che andrebbero risolti. Si e’ fatto passare come evento straordinario quello che ordinariamente andrebbe fatto; pena la chiusura parziale o totale della struttura.