L'Aquila chiama, Amandola risponde. Quando la solidarietà è fatta di gesti concreti. L'Aquila Calcio 1927 ha iniziato la sua stagione sportiva 2009/2010 grazie alla solidarietà del comune di Amandola (passato di recente dalla provincia di Ascoli Piceno a quella di Fermo) e sta svolgendo il suo ritiro gratis nel bellissimo centro marchigiano.

Inizialmente il ritiro doveva svolgersi a Sarnano, ma essendo sorti successivamente problemi logistici, prontamente l'amministrazione comunale di Amandola ha offerto di ospitare dal 25 luglio al 13 agosto la compagine abruzzese che deve gestire la difficile situazione post terremoto ed è in procinto di partecipare al campionato di serie D essendo stata inserita in soprannumero per decisione della Figc perché al momento del terribile sisma dello scorso 6 Aprile era ad un passo dalla vetta e con la sfida diretta contro il Miglianico ancora da effettuarsi.

Per assicurare il ritiro precampionato alla squadra abruzzese, il Comune di Amandola (sindaco Giulio Saccuti, vice sindaco e assessore al turismo Giuseppe Alessandrini e il factotum Piero Morelli) si è prodigato notevolmente mettendo a disposizione gli impianti e la logistica. Il vitto e l'alloggio per circa 30 persone viene assicurato grazie alla Cooperativa Chirocefalo.

La società abruzzese (Elio Gizzi presiedente, Giuseppe Taffo e Massimiliano Nunzia vice presidenti, Paolo Ianni team manager) sta cercando in tutti i modi di superare la miriade dei problemi derivanti dalla situazione post sisma. Uno dei punti fermi del club è ripristinare anche l'attività del settore giovanile. Intanto la società abruzzese ha concluso un accordo pluriennale di fornitura per l'abbigliamento tecnico con l'azienda bolognese Macron e continua a cercare una grande società di calcio di Serie A che possa aiutarla a sostenere una stagione che si annuncia particolare nonostante anche da parte della Lega Nazionale Dilettanti serie D ci siano state concrete manifestazioni di solidarietà.