Scuola, nelle Marche a rischio 1.333 posti di lavoro
Ancona | L'assessore regionale all'Istruzione Stefania Benatti esprime pieno appoggio ai sindacati di categoria che denunciano i tagli al settore scuola: "Più che una novità è una tragica conferma di quello che già sapevamo..."

Alunni escono da scuola (Foto d'archivio)
"Purtroppo, più che una novità è una tragica conferma di quello che già sapevamo ed avevamo denunciato lo scorso 20 aprile nel tavolo interistituzionale appositamente convocato in Regione sulla questione tagli agli organici della Scuola." Commenta così l'assessore regionale all'Istruzione, Stefania Benatti la nota dei Sindacati che fanno appello anche alla Regione Marche per mobilitarsi contro la perdita di 1.333 posti di lavoro nella Scuola.
"In quella riunione - aggiunge l'assessore - avevo avuto modo di sottolineare che nelle Marche il numero di persone interessate dai tagli equivale alla messa in mobilità di una grande azienda in crisi. Ed è stato un problema già sollevato dalla Regione al Ministro Gelmini in ogni utile occasione, anche con una lettera ufficiale che ho inviato a marzo. Ma il Ministro resta chiusa a qualsiasi dialogo con le Regioni, come dire " non c'è peggior sordo..." , a meno che non si tratti di disponibilità finanziarie da mettere in campo per "aiutare" sulla questione precari o personale già fuori dagli organici ( come le Marche appunto che hanno già previsto misure di politiche attive in tal senso). Anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, gli assessori regionali all'Istruzione hanno chiesto al Presidente Errani di aprire una vertenza col Governo sui tagli alla Scuola e di porre sul tavolo le posizioni delle Regioni, ma il Ministro proprio non ci sente e non vuole interloquire con gli assessori".
"Fanno bene allora le parti sociali e i Sindacati - ha poi rimarcato Stefania Benatti - a risollevare il problema e a tenere comunque alta l'attenzione, perché in effetti i posti persi, anche se si vogliono far passare per turn over, sono quelli e non verranno ricoperti dai precari, con un conseguente effetto negativo proprio sulla didattica".
Nella stessa riunione del tavolo interistituzionale di aprile, l'assessore Benatti aveva anche rimarcato il grave problema del sostegno didattico ai disabili, "un problema nel problema, perché non si tiene conto dell'aumento di alunni che hanno bisogno di sostegno e che nelle Marche raggiunge una quota di crescita pari a 300 all'anno".
"C'è di più - conclude l'assessore- il Ministro "spaccia" ora per assunzioni ( 16 mila in tutta Italia) previste dal Piano triennale legato alla Finanziaria 2007, quella che è invece di fatto una riduzione della quota prevista di 50 mila assunzioni di insegnanti e 10 mila di personale ATA. Un modo come un altro di fare disinformazione".
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03/08/2009
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Betto Liberati