Andrea Castelletti, 24 anni, è art director in un agenzia di pubblicità che opera tra Milano e New York. Ne avevamo già sentito parlare quando, nel 2007, vincitore di un concorso indetto da Pepsi, impresse il suo nome su 10 milioni di packaging di Pepsi Twist.

Ora, a distanza di due anni, torna vincitore. Questa volta si tratta di un concorso internazionale; Good 50x70 è difatti un progetto internazionale di comunicazione sociale che offre un contenitore di comunicazione gratuita alle associazioni non governative e ha come obiettivo la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'importanza della comunicazione sociale e dell'etica della progettazione.

L'iniziativa coinvolge sei ONG, Amnesty International, Amref, Emergency, Greenpeace, Lila e WWF, che hanno collaborato a individuare i temi oggetto del concorso: la chiusura della base di Guantanamo, la rivalutazione del ruolo delle donne nelle comunità africane,
il riconoscimento del diritto a essere curati come diritto universale, l'emergenza nucleare, il lavoro minorile, il riscaldamento globale e la criminalizzazione delle persone affette da HIV/Aids.

Ed è proprio sul tema dell'HIV che si è sviluppata la ricerca estetico/creativa di Castelletti, il quale ha creato un poster dal forte impatto visivo che ha conquistato la giuria composta da designer di fama internazionale: Timo Berry (Finlandia), Bulent Erkmen (Turchia), Svetlana Faldina (Russia), Cao Fang (Cina), Ruth Klotzel (Brasile), Yossi Lemel (Israele), Alain Le Quernec (Francia), Chaz Maviyane-Davies (Zimbabwe), Armando Milani (Italia), Woody Pirtle (USA), Santiago Pol (Venezuela), Liza Ramalho (Portogallo), Leonardo Sonnoli (Italia), Massimo Vignelli (USA) e Lourdes Zolezzi (Messico).

Il poster di Castelletti farà parte di un esposizione internazionale che avrà come prima tappa La Triennale di Milano dal 19 giungo al 22 luglio, oltre ad essere incluso nel catalogo contenente tutti i poster selezionati dalla giuria che sarà in vendita durante la mostra e on line sul sito www.good50x70.org.

Il progetto ha ricevuto l'Alto Patrocinio dell'Unesco, del Segretariato Sociale RAI e della Fondazione RAI Pubblicità Progresso e si avvale dell'endorsment delle associazioni internazionali Agi, Icograda, Beda e di quelle nazionali Adi e Aiap.