SAMBENEDETTESE-REGGIANA 0-0
SAMB (4-4-2): Marconato 6, Lanzoni 6.5, Sirignano 6.5, Palladini 6.5, Bonfanti 6 (dal 34′ p.t. Forò 6.5), Caccavale 6, Titone 5 (dal 18′ s.t. Ferrini 6), Tinazzi 6, Cammarata 6.5, Traini 5.5, Morini 6 (dal 1′ s.t. Pippi 6). A disposizione: Dazzi, Zentil, Olivieri, Pietribiasi. All. Rumignani.
REGGIANA: Tomasig 7, Mei 6, Scantamburlo 6.5, Grieco 7, Zini 5.5, Stefani 5.5 (dal 27 s.t. Padoin), Ponzo 6, Maschio 6 (dal 43′ Arati s.v.), Dall’Acqua 6, Alessi 7, Nardini 6 (dal 37′ s.t. Ferrari s.v.). A disposizione: Ambrosio, Migliaccio, Bruno, Acosty. All. Pane.
Arbitro: Giancola di Vasto. Assistenti Giallatini e Marrazzo.
Note: Spettatori: 5294 (paganti piu’ abbonati) e 800 ragazzi degli istituti scolastici e delle scuole calcio. All’inizio dell’incontro Alfiero Caposciutti ha letto al pubblico un messaggio di Stefano Borgonovo.

Obiettivo raggiunto. La Samb non fallisce la gara con la Reggiana e, in virtù delle contemporanee sconfitte di Venezia e Legnano ripettivamente contro Pro Sesto e Ravenna, raggiunge il terz'ultimo posto in classifica che vale la doppia sfida play-out contro il Lecco.

In una gara scivolata via senza sussulti e all'insegna del "non facciamoci male", il vero vincitore e artefice di uno spettacolo degno di scenari calcistici ben più blasonati, è stato il pubblico rossoblu, tornato dodicesimo uomo in campo, che ha gremito fin da un'ora prima del match gli spalti del Riviera.

Il colpo d’occhio è davvero da brividi: i seimila del "Sambodromo" colorano gli spalti in ogni settore con ben 4 mila le magliette e migliaia di palloncini che dipingono di rosso e blu le gradinate di un Riviera pieno come da tempo non ricordavamo.

Particolarmente toccante e sottolineato dai fragorosi applausi degli sportivi rossoblu, è stato il momento in cui, prima dell'inizio della gara, Alfiero Capasciutti, ex calciatore della Samb, accompagnanto dal neo presidente Sergio Spina, ha dato lettura ad un messaggio ai tifosi inviato dal bomber Stefano Borgonovo, indimenticato bomber rossoblu degli anni 80, che sta combattendo la terribile battaglia quotidiana contro la SLA:

“Mi sembra di tornare indietro nel tempo ed entrare in campo per difendere i colori della mitica Samb. Per prima cosa vorrei ringraziare il presidente e lasciargli il messaggio, con forza e volontà non subirai il fascino delle comode scelte. In bocca al lupo presidente.

Poi queste righe sono per il giocatore più forte ed importante della Samb, il pubblico, i tifosi: voglio sentirvi anche qui da Milano; sono sdraiato e combatto tutti i giorni, voi tifosi dovete dare tutto per prendere in mano la Samb e portarla in campionati più importanti. Vi voglio bene e forza Samb”.

Dal punto di vista squisitamente tecnico, invece, la gara non ha offerto spunti di rilievo, condizionata com'era dal caldo e soprattutto dall'enorme importanza della posta in palio da una parte e dall'altra: la Reggiana per raggiungere l'obiettivo dei play-off, la Samb quello dei play-out. 

Alla fine ne è uscito un match combattuto e dai ritmi intensi solo nei primi 20 minuti nei quali annoveriamo un'occasione per parte: i rossoblu con una gran botta dai 30 metri di Cammarata respinta ottimamente da Tomasig, gli emiliani con Nardini che complice una deviazione di Caccavale, sfiora la marcatura con la palla che lambisce il palo alla destra di Marconato.

Per il resto azioni imbastite principalmente nella zona nevralgica del campo con manovre lunghe ed elaborate che mai trovano concretizzazione in palloni invitanti e sfruttabili dagli attaccanti dell'una e dell'altra squadra.

Ora il sarà il doppio confronto contro il Lecco ad aprire alla Samb le porte del Paradiso della permanenza in prima divisione o dell'Inferno della retrocessione. Ma con un pubblico così abbiamo seimila motivi per essere ottimisti e sperare in un finale di stagione da protagonisti.

Primo tempo

12' Su corner battuto da Morini Cammarata svetta di testa, palla fuori.

13' Ottimo spunto di Cammarata che, dopo essersi liberato di un avversario, lascia partire dai 30 metri un gran tiro a mezz'altezza di sinistro che Tomasig devia con i pugni in angolo.

14' Brivido per i seimila del Riviera: Nardini in area calcia in porta, la palla carambola sui piedi di Caccavale che mette fuori causa Marconato, ma la sfera fortunatamente termina a lato.

33' Bonfanti si accascia a terra a causa probabilmente di uno stiramento. Gli subentra Forò, che va a ricoprire il ruolo di terzino destro con Lanzoni che scala al centro.

39' Dall'Acqua vince un rimpallo in area con Caccavale, Sirignano sbroglia.

43' Rumignani sposta Forò a centrocampo a far coppia con Palladini, retrocedendo sulla corsia difensiva sisistra Tinazzi.

Secondo tempo

12' Alessi scaglia un gran tiro dalla distanza, conclusione velleitaria.