Intorno alle 2 di notte una coppia di giovani fidanzati, si ferma presso un distributore self-service di benzina tra Giulianova e Mosciano Sant'Angelo. Il ragazzo reduce da un recente intervento al menisco e con le stampelle, si allontana dalla colonnina lasciando lei, difronte alla pompa di benzina intenta a fare rifornimento.

Un uomo, di cui non sono state ancora rese note le generalità, in sella al suo motorino si accosta alla giovane e senza alcun preavviso le si getta contro, scaraventandola a terra. La ragazza tenta inutilmente di sottrarsi all'aggressore che per tutta risposta comincia a malmenarla e a strapparle i vestiti, nel tentativo d'immobilizzarla per poi stuprarla.

A salvare la situazione ormai compromessa è il fidanzato di lei che accortosi dell'accaduto, corre in soccorso della giovane. Inizia così una violenta colluttazione, fra pugni, calci e "stampellate", ma soprattutto con la forza della disperazione il giovane ha la meglio sull'aggressore che ferito si da alla fuga.

La coppia scampato il pericolo, si reca presso il pronto soccorso di Giulianova per accertare le condizioni della giovane, contusa e visibilmente sotto choc. Ma quale sorpresa: i due si trovano difronte l'uomo che poco prima aveva tentato di aggredirli, impegnato con in medici nel racconto di un fantomatico incidente stradale, causa dei traumi riportati.

Agitazione e subbuglio all'interno del pronto soccorso. Le parti coinvolte, passata l'incredulità del momento si lasciano calmare dai medici presenti sul posto. Immediato l'intervento dei Carabinieri del Comando Compagnia di Giulianova.

Ai militari i due hanno raccontato di aver subito un tentativo di violenza da parte dell'uomo che dopo le percosse ricevute dal fidanzato della giovane aggredita, si era presentato ai medici del pronto soccorso denunciando un incidente con il motorino.

A seguito delle indagini effettuate dai militi dell'Arma, il Pubblico Ministero ha autorizzato il fermo di Polizia Giudiziaria e disposto l'accompagnamento presso la camera di sicurezza del Comando Carabinieri del Posto.

Il violentatore sarà giudicato con rito per direttissima, probabilmente nella tarda mattinata, al fine di convalidare il fermo e sottoporre lo stupratore ad un regime di custodia cautelare in carcere.