Sperimentazione didattica: tutor tra pari
San Benedetto del Tronto | Un progetto del centro ricerche personalistiche "Raissa e Jacques Maritain" finanziato dalla Fondazione Carisap e dalla Provincia di Ascoli Piceno
di Redazione
Il centro di ricerche personalistiche "Raissa e Jacques Maritain" ha organizzato un progetto di sostegno agli alunni italiani e stranieri dell'ambito territoriale provinciale, denominato "Tutor tra pari". Il progetto è finanziato dalla Fondazione Carisap di Ascoli Piceno e dall'Assessorato Provinciale della Cultura e Istruzione.
"Tutor fra pari", è un progetto rivolto a tutti gli Istituti di scuole secondarie di secondo grado che ha come finalità la formazione di alunni italiani, stranieri e stranieri di seconda generazione, per divenire figura tutor.
Ma anche per formare docenti e famiglie. Le attività programmate favoriscono l'incontro e il dialogo interculturale fra giovani italiani e stranieri dando vita a forme di cooperazione diretta e non mediata tra gli studenti affinché i ragazzi stranieri di recente immigrazione e di seconda generazione possano conoscere e confrontarsi con il gruppo dei pari ed essere sostenuti nel percorso di studio. Allo stesso tempo i ragazzi italiani possono avere occasioni di crescita, di assunzione di responsabilità, di consapevolezza delle proprie abilità e competenze e possono educarsi al volontariato.
Il previsto coinvolgimento dei genitori italiani e stranieri renderà partecipe anche questa importante componente scolastica del percorso formativo dei figli. La formazione è altamente qualificata, infatti è tenuta dall'equipe della Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) di Milano, comprende, oltre ai seminari, parecchie ore di didattica laboratoriale.
Diverse saranno le ricadute sugli alunni, da semplici occasioni di aggregazione, integrazione e collaborazione nel laboratorio interculturale alla prevenzione del disagio, della demotivazione e della dispersione scolastica attraverso la creazione di spazi di libera espressione delle idee e degli interessi dei ragazzi. A partire dalla promozione di una cultura dell'incontro e della relazione tra allievi autoctoni ed immigrati, per arrivare alla valorizzazione della componente interetnica nella scuola.
Il rapporto di tutoring non comporta le implicazioni istituzionali e autoritarie del rapporto insegnate-alunno, facendo così acquisire agli alunni tutor senso di responsabilità e fiducia in se stessi mentre gli allievi tutorati risulteranno più disponibili al dialogo di apprendimento e miglioreranno l‘autostima. Da considerare anche che in questo interagire tra i due gruppi migliorerà e si rafforzerà l'amicizia. Infine da non sottovalutare l'aspetto qualitativo del tutoraggio fra pari come ad esempio i risvolti positivi legati alla sfera della solidarietà.
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07/04/2009
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