Pubblichiamo la missiva che numerosi proprietari d'immobili e concessionari di spiaggia di Via San Giacomo hanno recapitato in Comune nella giornata di lunedì 27 aprile. Ricordiamo che il Consiglio Comunale voterà il piano spiaggia mercoledì 29

Noi sottoscritti proprietari e concessionari di spiaggia di Via San Giacomo, dando voce anche ad alcuni proprietari di corti private non ad uso commerciale, in relazione al piano di spiaggia che il Consiglio Comunale si accinge a discutere nella seduta del 29 Aprile 2009, smentendo le notizie apparse sulla stampa precisiamo che non abbiamo condiviso ne' mai avallato interventi di nessun tipo sulle aree di nostra esclusiva proprietà.

Siamo consapevoli dell'urgenza dell'approvazione di un piano spiaggia che ci permetta di poter procedere alle necessarie ristrutturazioni dei nostri stabilimenti per allinearli a quanto già realizzato dai concessionari a Nord di Via San Giacomo che 20 anni fa hanno avuto la possibilità di eseguire ristrutturazioni ed ammodernarli, senza alcun obbligo di cedere spazi per il passaggio di passerelle di alcun tipo, nonostante si trattasse di aree demaniali e non private.

Ricordiamo inoltre, che siamo penalizzati da: - Una spiaggia sassosa e polverosa a causa della breve distanza che ci separa dal fiume Tronto. - Una via, alle nostre spalle, che, lasciata nel totale degrado, è ben lontana dal somigliare al bellissimo Lungomare che parte dalla rotonda di Porto d'Ascoli e del quale, a nostro avviso, sarebbe il naturale proseguo. - Una estensione di spiaggia che, in alcune concessioni è limitata e talvolta, ancor piu' ridotta dalle violente mareggiate che sembra si facciano beffa delle scogliere. - Un piano spiaggia che vincola l'ammodernamento delle strutture balneari alla cessione di una parte delle nostre aree private e/o alla realizzazione, eventualmente in area demaniale, di una passerella larga 3 metri e mezzo quando nella zona a Nord di Via San Giacomo è prevista, di 5 metri, che toglierebbe spazio costringendo alcune concessioni a privarsi almeno di una fila di ombrelloni.

Considerando inaccettabile tale disparità di trattamento, ci riserviamo ogni e qualsiasi azioni legale, nella denegata ipotesi di approvazione del piano di spiaggia, qualora preveda la realizzazione di "passeggiate" o quant'altro nelle nostre proprietà e della passerella di 3 metri.

Cordialmente salutiamo auspicando che l'amministrazione voglia prendere benevolmente in considerazione la nostra proposta ultima.