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Ciabattoni: “Rimarrei volentieri…in Eccellenza!”

Fermo | Il forte centrocampista gialloblu parla della sua storia di emigrante, della sfida di domenica con la Folgore Falerone e dell’importanza del suo goal alla Torrese. Un pensiero rivolto anche al futuro calcistico.

di Walter Carelli

La Fermana scesa in campo a Centobuchi contro il Porto D'Ascoli

Curiosa la storia di Benito Ciabattoni, classe 1977, uno dei giocatori più in forma su cui può contare mister De Amicis in questa ultima porzione di campionato. Il talentuoso centrocampista canarino nasce a Koblenz, in Germania, dove suo padre si era trasferito da Spinetoli per motivi di lavoro. Quando il piccolo Benito a sei anni deve andare a scuola, la famiglia Ciabattoni decide di ritornare nelle Marche. E' la fortuna calcistica del numero quattro gialloblu. Si forma al settore giovanile dell'Ascoli, dove rimane sino alla Primavera. Poi tanta esperienza in serie D, con Santegidiese, Civitanova e Tolentino. Poi ancora Eccellenza con Montegiorgio, Biagio Nazzaro e Piano San Lazzaro.

Ciabattoni dalla Renania a Fermo. Come è arrivato a indossare la casacca canarina?
Il merito è stato del tecnico Prete. Abbiamo giocato insieme nella Civitanovese e quest'estate mi ha contattato per chiedermi se ero disponibile a provare l'avventura della Promozione con la Fermana. Ho subito accettato, perché non potevo rifiutare una piazza così importante anche se in una categoria che non conoscevo.

Riavvolgendo il film del campionato, il suo goal a tempo scaduto alla Torrese sta facendo la differenza con l'Atletico Piceno. Dopo quel pareggio pensavate ancora alla promozione diretta?
Sinceramente no. Non potevamo immaginare il crollo contemporaneo delle due nostre avversarie dirette già nella domenica successiva. Forse a livello psicologico avevamo mollato, però ci siamo detti ugualmente che finché non fosse arrivata la condanna della matematica ci dovevamo provare. E' successo l'incredibile e quel punto oggi vale tantissimo.

Mancano solo novanta minuti al termine e la Fermana è davanti in classifica. Come vive un calciatore una settimana così importante?
Ovviamente non vediamo l'ora che arrivino le sedici di domenica. Però devo dire che siamo cresciuti molto mentalmente, riusciamo ad assorbire le tensioni. Stiamo vivendo serenamente questa settimana che ci sta portando alla partita che vale l'intera stagione. Troveremo di fronte una buona squadra, con diversi giocatori di qualità che sono stati miei ex compagni a Montegiorgio in Eccellenza. Non sarà semplice contro la Folgore Falerone, ma credo che la differenza la faranno gli stimoli. Noi siamo la Fermana e dobbiamo vincere.

Cosa vede nel suo futuro calcistico?
Non lo so. A Fermo sono stato bene, ho trovato un'organizzazione societaria ineccepibile. Sarei contento di rimanere...in Eccellenza naturalmente!! Credo che la nostra squadra, con dei minimi accorgimenti, possa fare benissimo anche nel massimo campionato regionale.

23/04/2009





        
  



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