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Intervista a Valerio Lucciarini, candidato Sindaco di "Offida Solidarietà e Democrazia"

Offida | Ad Offida la lista "Offida Solidarietà e Democrazia" ha già avviato la propria campagna elettorale in vista delle elezioni comunali del 6/7 giugno capeggiata da Valerio Lucciarini, attuale assessore al turismo cittadino.

di Redazione

Valerio Lucciarini

Lucciarini, allora subito una campagna d'ascolto con la bozza del vostro programma da illustrare ai cittadini. "Il 6 e 7 giugno segnano date importanti anche per la nostra cittadina e noi vogliamo farci trovare pronti, non lasciando nulla al caso proseguendo nella stessa direzione con la lista "Offida, solidarietà e democrazia" ma percorrendo una strada nuova. Sono tanti i punti che abbiamo elaborato nel Tavolo per il Programma rispetto alle linee guida discusse e sottoscritte dai partiti della coalizione. Su quelle dobbiamo misurarci con determinazione, credibilità e buon senso".

A novembre, il Partito Democratico ha promosso una campagna d'ascolto nei quartieri di Offida che si è rivelata un successo di partecipazione. Ad Offida non sembra respirarsi un'aria di antipolitica. "Non credo che ci sia un'aria che stimoli un atteggiamento "antipolitico" tra la gente, penso invece che i cittadini hanno un bisogno grande di guardare alla prospettiva con la necessaria fiducia in un momento storico difficile dove le condizioni di vita sembrano arretrare. Da qui occorre rilanciare una proposta seria di governo che sia in grado di dare risposte alle tante domande che segnano una difficoltà forte della condizione economica delle famiglie. Ad Offida è questo che stiamo cercando di fare: ascoltare per decidere cosa fare. Aver registrato una partecipazione alta nel mese di novembre la dice lunga sul bisogno che hanno i cittadini di esserci, di farsi ascoltare e noi siamo chiamati a rispondere con serietà e senza fronzoli".

Come giudica il fatto che la situazione provinciale non ha messo in discussione anche la coalizione di centrosinistra ad Offida? "Ritengo che per amministrare la cosa pubblica occorra capacità, determinazione ma tanto, tanto buonsenso. Dato che il centrosinistra governa da anni la nostra cittadina credo che la coalizione sia espressione di persone che abbiano buon senso da rendere ad esempio nel territorio. Abbiamo una visione omogenea sulla piattaforma programmatica da elaborare. E' per questo che non ho mai creduto a condizionamenti: abbiamo raggiunto un accordo programmatico "alto", di livello e lo abbiamo fatto con quei partiti che sanno interpretare al meglio la capacità di una proposta importante sulla quale sostenere il futuro di Offida".

Pare che il Partito Socialista però abbia sbattuto la porta e non sieda al tavolo del programma di "Offida, Solidarietà e Democrazia".
"Anche qui credo che l'autonomia di un partito sia una questione nobile. Io credo che sia un'opportunità grande da non perdere per tutto il centrosinistra quella di proporre un progetto unitario. Però occorre anche che tale opportunità sia riconosciuta da altri. Noi siamo per la trasparenza e abbiamo fatto un accordo sul programma e non su rappresentanze, posizioni o quant'altro. Le condizione determinanti e vincolanti per far parte del progetto "Offida Solidarietà e Democrazia" sono queste. Rimaniamo in attesa con la speranza che, alla fine, il buon senso porti ad una valutazione in linea con quanto ci auguriamo. Ma se così non sarà noi andremo avanti per la nostra strada e poi saranno i cittadini alla fine a decidere, some sempre".

Lei è uno dei politici più attivi anche negli strumenti tecnologici di ultima generazione: su Facebook da mesi ha attivato un'azione di coinvolgimento costituendo anche un gruppo di opinione formato soprattutto da giovani.
"Facebook è uno strumento straordinario di comunicazione e confronto e per chi vuole candidarsi al governo di una cittadina importante come Offida il confronto è necessario, soprattutto con le nuove generazioni. Da venerdì 27 marzo è accessibile il sito www.laboratorioffida.it con il quale intendiamo mettere a disposizione dei cittadini un ulteriore strumento di confronto e proposta. Ma non ci fermeremo sul web: oltre a promuovere assemblee quartiere per quartiere, abbiamo intenzione di andare nelle case di chi è solo, di chi non può partecipare alle assemblee, degli anziani che non possono relazionarsi attraverso la "rete". Vogliamo andare ad ascoltare per capire meglio se la nostra visione è quella giusta da seguire. Occorre consenso per vincere la sfida, un consenso vasto non per mero tornaconto elettorale ma perché quando ci si trova di fronte alla necessità di fare uno "scatto in avanti" occorre il sostegno diffuso della collettività. Per cogliere l'opportunità e vincere la sfida".

Il centrodestra attacca dicendo che lei è "un'inopportuna continuità rispetto al passato". Cosa risponde?
"Guardi, io ritengo di impostare una campagna elettorale che metta al centro le cose da fare per Offida e ritengo che il momento sia così determinante per il nostro territorio che non alimenterò le solite polemiche che contraddistinguono lo scontro in campagna elettorale rispondendo ai nostri avversari al quale dobbiamo il giusto e doveroso rispetto, quel rispetto che occorre avere quando ci si trova a misurarsi con obiettivi così alti come il governo amministrativo di Offida. Anzi, colgo l'occasione di fare loro un sincero in bocca al lupo affinché anche essi, come noi stiamo facendo, possano lavorare nelle prossime settimane su una proposta politico-programmatica seria e costruttiva per il futuro di Offida ed alla fine, come si dice, vinca il migliore".

Qual è il primo obiettivo che le viene in mente se pensa alla futura amministrazione? Come intenderà lasciare un segno?
"Vogliamo dare credito alla nostra visione e vogliamo farlo in modo semplice, trasparente e serio. Sapendo di avere l'onesta e la determinazione di dire i SI ma anche quello di saper dire NO dando ai NO la stessa, legittima, dignità ed importanza dei SI. Questo è l'atteggiamento che dovrà segnare il modo di amministrare Offida in futuro. La prima regola giornalistica (lei mi insegna) che occorre imparare è quella di inserire, nel primo periodo di un articolo, "come, quando, dove, come e perché". La cosiddetta regola delle 5 W. Ecco, noi nella nostra azione amministrativa dovremmo praticare tale regola".

02/04/2009





        
  



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