Emidio Mandozzi parla di turismo
Ascoli Piceno | Il candidato presidente del Pd, Psi, Lista Di Pietro, Dc e Verdi ha in agenda due appuntamenti pre-elettorali che si terranno giovedì 16 aprile presso l'Hotel Roverino di Comunanza e venerdì 17 aprile presso la sala del consiglio comunale di Grottammare

Emidio Mandozzi
Prosegue la campagna di ascolto del candidato presidente della Provincia Emidio Mandozzi. Si terrà giovedì 16 aprile il prossimo incontro del candidato del Pd, Psi, Lista Di Pietro, Dc e Verdi presso l'Hotel Roverino di Comunanza. Summit che segue quello svoltosi la scorsa settimana a Cupra, ed anticipa l'assemblea che si terrà a Grottammare venerdì 17 aprile presso la sala del consiglio comunale.
Il turismo è al centro degli incontri svoltisi e in programma sulla costa. Un turismo che secondo il candidato presidente Emidio Mandozzi deve essere pensato in sinergia con gli operatori, ovvero coloro che vivono sulla propria pelle le problematiche di tale settore.
"Il turismo non si può improvvisare - afferma Mandozzi- ma ha bisogno di una programmazione che preveda interventi mirati ed efficaci. Da qui l'importanza dell'ascolto degli operatori che sono i principali promotori del territorio, negli ultimi anni invece si è dato poco spazio a questa categoria trainante per il turismo".
Secondo il candidato della coalizione capitanata dal Pd occorre puntare sull'aumento delle presenze straniere e volgere lo sguardo oltre l'Adriatico, creando collegamenti con la costa "dirimpettaia" come già avviene in Romagna e nella vicina Civitanova.
Altro aspetto su cui si sofferma Mandozzi è l'importanza di realizzare una città territorio dove il valore aggiunto deve essere dato da un'offerta turistica integrata tra costa ed entroterra. Quindi la montagna con i Sibillini, le terme, la storia e l'arte di una città come Ascoli, le colline con i loro paesaggi ed infine la costa dove si concentra gran parte del turismo balneare.
"Il rilancio del territorio e dell'industria turistica - prosegue Mandozzi - passa attraverso il miglioramento dell'accoglienza e dell'offerta turistica, ciò che è mancato in questi anni è stato il coraggio di guardare avanti, ed il coraggio è un'opportunità. Significa essere aperti alle idee innovative e non stare a guardare rimanendo immobili".
Una drastica opposizione, quindi, a una programmazione turistica elaborata all'interno delle stanze dei bottoni senza il coinvolgimento degli attori principali di questo settore. Senza dimenticare che lo sviluppo del turismo comporta anche nuove opportunità occupazionali per il territorio.
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15/04/2009
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Betto Liberati