"Ostaggi" al Ventidio
Ascoli Piceno | La Libreria Rinascita, in collaborazione con l'Associazione Culturale Buona La Prima, invita allo spettacolo teatrale "Ostaggi" di Francesco Eleuteri.

La locandina dello spettacolo
Alla prima svoltasi nel capoluogo piceno hanno fatto seguito alcune date collocate nella prima parte del 2008 e allestite nella provincia di Roma (Pomezia, Aprilia, Albano, Frascati). Dal 30 settembre al 12 ottobre 2008 "Ostaggi" è stato in scena a Roma presso il Teatro Sala Uno riscotendo un ottimo successo sia di pubblico sia di critica (recensioni più che positive su Repubblica, Corriere Della Sera, Messaggero ed altri).
Giovedì 16 aprile lo spettacolo "Ostaggi" andrà in scena presso il Teatro "Ventidio Basso" di Ascoli Piceno alle ore 21,00. Il testo di "Ostaggi" tenta di mettere in scena l'elemento umano della "dipendenza", in senso generale, e dunque il fatto che si è tutti ostaggi; di qualcosa o di qualcuno. Inoltre cerca di fornire una soluzione per giungere ad una condizione di libertà individuando l'unica via di fuga possibile nel "sapere", nella "conoscenza", nelle "informazioni". La storia che viene raccontata accade proprio nel teatro in cui lo spettacolo va in scena ed il pubblico ne fa parte. Infatti, l'attore che ha appena iniziato la sua performance viene interrotto da un gangster che prende in ostaggio sia l'artista, sia tutto il pubblico presente.
Il sequestratore è accompagnato da due pericolosi e strani killer che hanno l'hobby della musica e che casualmente trovano due strumenti in scena. Si comprende fin da subito che il criminale non è interessato al denaro dei presenti e non ha nessun fine terroristico, le motivazioni si capiranno durante la vicenda ma ciò che sarà chiaro immediatamente riguarderà il fatto che si tratta di un bandito atipico: un po' comico, un po' socialmente impegnato e un po' spietato. L'attore dal canto suo rappresenta la visione comune e dunque l'immedesimazione iniziale del pubblico avverrà nei suoi confronti. Egli contrappone all'aggressività e alla violenza del gangster il buonsenso. Ma è proprio quest'ultimo che verrà messo in discussione al termine dello spettacolo; risultando forse troppo superficiale e omologato.
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15/04/2009
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