Donne tra guerra e pace
Ascoli Piceno | Il funzionario delle Nazioni Unite e Tenente dell'Esercito Italiano Marina Catena, approfitta della festa della donna per presentare il suo libro e per partecipare ad un incontro-dibattito.

In primo piano Marina Catena (foto wordpress.com)
Venerdì 6 marzo alle ore 10,30 a Palazzo dei Capitani, Piazza del Popolo, in occasione della Festa della Donna, si svolgerà un incontro-dibattito dal titolo "Donne tra guerra e pace" con la partecipazione straordinaria di Marina Catena, funzionario delle Nazioni Unite e Tenente dell'Esercito Italiano (RS), da anni impegnata in prima linea nelle zone calde del mondo, dal Kosovo all'Iraq e al Libano.
La città di Ascoli è stata scelta dall'autrice in quanto sede del 235° Reggimento "Piceno", il primo reggimento dedicato all'addestramento del personale femminile. L'incontro vuol essere anche un'occasione per presentare il suo ultimo libro "Una donna per soldato: diario di una tenente italiana in Libano", un reportage appassionato e coinvolgente scritto da una donna che racconta con passione e coraggio cosa significa fare il soldato, lavorare per la pace e fare un mestiere da uomo. Un libro che è al contempo diario, reportage e romanzo d'avventura, il primo testo scritto in Italia da un soldato che racconta da dentro le missioni di pace all'estero. È stato presentato anche a New York al Palazzo di Vetro dal Segretario Generale dell'ONU e a Bruxelles dalla NATO.
Con i proventi del libro l'autrice sostiene le bambine libanesi dell'orfanotrofio femminile di Tibnin (Libano del sud) dove sono acquartierati i soldati italiani.
Marina Catena ha lavorato per la Commissione europea nel settore degli aiuti umanitari ed è stata per due anni in Kosovo come consigliere speciale del Ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner per la missione di pace Onu (UNMIK) e in Iraq per l'operazione "Antica Babilonia". Da qui è nato il libro "Il treno di Kosovo Polje". Attualmente è Direttore del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite a Parigi. Dal 2005 è ufficiale dell'Esercito Italiano (Riserva selezionata). Nel 2007 è stata in Libano come casco blu del contingente italiano UNIFIL con la Brigata Paracadutisti Folgore. Il suo libro "Una donna per soldato" è uscito a giugno 2008 ed è stato presentato sia in Italia che a New York e Bruxelles. Nel 2008 ha ricevuto il Premio "Foemina d'Oro". Il 27 febbraio ha ricevuto il Premio "Melvin Jones", massima onorificenza internazionale del Lions Club per l'impegno umanitario.
Il Libro: Nell'estate del 2006, al termine della Guerra dei trentatré giorni, i caschi blu dell'Onu giungono nel Sud del Libano per vigilare sulla fragile pace tra Israele e il Paese dei cedri. Un compito difficile, fatto di continue pattuglie, incontri con i leader locali, assistenza alla popolazione, attentati sventati. Tra i soldati che toccano il suolo libanese anche alcune soldatesse, come la tenente Marina Catena. Ma che cosa ci fanno delle donne al fronte? Cosa c'entrano con la guerra e con la pace? Sono solo alcune delle domande che si trovano in questo diario, nato dall'intensità della vita in prima linea e dall'esigenza di affidare alle parole non solo una quotidianità così speciale, ma anche pensieri, ricordi, segreti, racconti e immagini degli straordinari legami che nascono, durante le missioni, tra commilitoni e con la popolazione locale. Una testimonianza importante, che ci parla delle operazioni di peacekeeping e di un esercito che cambia. Un ritratto appassionato dei nostri militari, un reportage sul Libano, che del Paese ci fa assaporare i colori, le atmosfere, gli odori, la gente. Una storia personale, che è soprattutto una riflessione sulle motivazioni di una scelta coraggiosa, sulla sfida e la bellezza di una vita "senza frontiere".
E' il primo libro scritto in Italia da una donna-soldato.
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04/03/2009
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