Picchia e minaccia la ragazza che voleva lasciarlo: arrestato
Monteprandone | Si è barricata in macchina davanti alla caserma dei carabinieri mentre il ragazzo la minacciava dall'esterno. Arrestato giovane albanese, lei al Pronto Soccorso.
di Redazione

La vicenda è iniziata alle 6,30 di questa mattina quando al 112 è arrivata la richiesta d'aiuto di una donna che gridava disperatamente e che parlava dalla sua abitazione in via della Circonvallazione sud di Monteprandone. Subito accorsi sul luogo, i carabinieri non hanno trovato nessuno, neanche il vicinato si era accorto di nulla, tantomeno delle grida. Dopo vari accertamenti gli agenti, convinti che si fosse trattato solo di uno scherzo di pessimo gusto, sono rientrati direttamente in caserma
Alle 7,30 il comandante della stazione di Monteprandone si è recato in caserma per prendere servizio ed ha trovato una donna chiusa in macchina, contusa al volto, e un uomo che la stava minacciando all'esterno del veicolo. Alla richiesta di aiuto della donna, il maresciallo ha bloccato l'uomo. Solo dopo si è capito che i due eventi erano collegati.
Una volta in caserma la ragazza, ancora in stato di shock, ha raccontato i fatti agli agenti: da tempo aveva deciso di interrompere la relazione con l'albanese ma lui, in totale disaccordo, era entrato, nelle prime ore dell'alba, di forza nella sua casa minacciandola con un coltello da cucina proprio mentre la donna stava parlando al telefono con i carabinieri. L'uomo l'ha picchiata al volto e non le ha più permesso di terminare la conversazione con le forze dell'ordine, spaccando il cellulare col quale la ragazza stava parlando e che, in seguito, i militari dell'arma hanno trovato nell'alloggio di via della Circonvallazione sud, insieme al grosso coltello che più volte le avrebbe puntato al corpo. Da qui l'accusa per l'albanese di: sequestro di persona e lesioni personali.
Approfittando di una distrazione dell'uomo la ballerina era riuscita a scappare e ad entrare nella sua macchina con la quale aveva poi raggiunto la caserma dei carabinieri, inseguita dell'albanese. Completate le formalità di rito, l'uomo è stato associato al super carcere di Marino del Tronto, mentre la donna è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell'ospedale di San Benedetto dove i sanitari le hanno medicato il naso, un labbro, e le hanno fatto indossare il collare per proteggere la cervicale contusa.
Per domani, lunedì, il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Ascoli, Ettore Picardi, ha fissato l'udienza di convalida dell'arresto eseguito dai carabinieri.
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01/02/2009
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