Il 21 ottobre scorso è stata trovata un’automobile in fiamme al parcheggio dell’ospedale Madonna del Soccorso e al suo interno è stato trovato un corpo carbonizzato.

Grazie all’autopsia è stato identificato il nome della vittima, Luca Ranalli, 42enne di Teramo. Ora la Polizia è riuscita a identificare anche i responsabili. Grazie a uno scontrino di un bar della zona, si è risaliti all’identikit dei colpevoli e, tramite intercettazioni, gli uomini della Questura di Ascoli Piceno insieme agli uomini del comandante Fischietto di San Benedetto, li hanno tratti in arresto.

A causare la morte di Ranalli sarebbe stata una dose di eroina vendutagli da Paolo Gasparrini, 36enne di Acquaviva Picena. Invece la fase successiva, cioè caricare il cadavere in auto e dargli fuoco, sarebbe stata effettuata da Mimmo Di Lorenzo, 38enne sempre di Acquaviva. Quest’ultimo poco prima si era drogato con la vittima e ha pensato di occultare ogni traccia, anche se, alla luce dei fatti, non tutto è andato perduto. Ora sono in manette.