Il popolo del Pd sceglie Antonio Canzian come candidato sindaco
Ascoli Piceno | Nel capoluogo Piceno alta l'affluenza alle urne per le primarie del Partito Democratico: oltre 4mila i votanti. A Canzian quasi 2mila preferenze. La sua candidatura è stata accolta da un coro di felicitazioni, anche da parte di Rifondazione Comunista...
di Redazione

Antonio Canzian
Antonio Canzian si aggiudica le elezioni primarie di domenica 30 novembre. Sarà lui il candidato sindaco per il Partito Democratico. Dopo uno spoglio al cardiopalma con risultati incerti fino all'ultima scheda il verdetto è stato chiaro: Canzian si aggiudica 1987 preferenze, staccando di 151 voti Giuseppe Brandimarti, che si ferma a 1836 preferenze. Staccato il terzo contendente Emilio Pignoloni che raggranella soltanto 841 voti. In totale hanno votato 4745 cittadini. 4664 i voti validi; 61 schede nulle e 44 bianche.
Al neo-candidato sindaco un mare di felicitazioni ed auguri da diversi esponenti della politica locale. Anche Rifondazione Comunista esprime soddisfazione per questa scelta. Il Segretario Provinciale del PRC Massimiliano Catani ci ha inviato una nota stampa che qui di seguito pubblichiamo integralmente:
"Il PRC di Ascoli Piceno vuole mostrare la sua piena soddisfazione per l'andamento delle primarie del PD ascolano; nella decisa vittoria di Antonio Canzian infatti non leggiamo solo un nome e non vediamo solo mere percentuali ma rileviamo la forte scelta politica che gli ascolani hanno fatto in netta contrapposizione alle indicazioni dei vari coordinatori e della linea politica di Luciano Agostini.
Gli ascolani hanno capito che il vero problema dell'ascolanità non sta nei più o meno 15 milioni da dare a Fermo ma, piuttosto, nel ridare ad Ascoli, alla nostra città, la dignità di Capoluogo, il giusto peso ed il giusto valore politico; sta nel ricercare una strategia ad ampio spettro che rilanci il lavoro e l'economia. Gli ascolani hanno punito la cinicità con cui Agostini ha giocato con gli operai della Ahlstrom, illusi proprio da questo fino alla fine, di una probabile ripresa del lavoro. Hanno capito, sempre gli ascolani, la follia politica che ispirava i vari Gionni, Agostini, Allevi; capiranno, i cittadini della nuova provincia quando saranno veramente tutti gli elettori e non le truppe cammellate a decidere, la follia che continua ad ispirare Emidio Mandozzi.
E' stata premiata la coerenza con cui Antonio Canzian ha mantenuto fede all'incarico assessorile in Provincia al contrario proprio di Mandozzi che, pur di rimanere aggrappato alla poltrona fino alla fine, diceva una cosa e ne faceva un'altra proprio sulla divisione della Provincia.
Io credo che sia ora possibile un nuovo, serio ed aperto discorso di coalizione a sinistra come credo sia possibile scrivere un programma elettorale fortemente caratterizzato da uno sviluppo sociale, culturale e sostenibile della città".
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01/12/2008
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Betto Liberati