L’uomo aveva due aziende che si occupavano del recupero, lavorazione e commercio di rottami ferrosi e metallici e conduceva una vita da ricco imprenditore, girava per tutta Europa con la sua lussuosissima Ferrari 'F 430 coupè'.

Ma tutto il suo denaro non era frutto di un duro lavoro. Egli evadeva il Fisco e non pagava le imposte. Già era stata segnalata all’Ufficio Imposte nello scorso anno una notevole mancanza all’Erario, ben 46 milioni di euro che le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Ascoli piceno avevano denunciato all’Autorità Giudiziaria.

La Guardia di Finanza ha continuato e approfondito i controlli per analizzare le movimentazioni finanziarie riconducibili ai rapporti bancari. Ciò ha portato a scoprire che ancora l’imprenditore non pagava le tassazioni delle imposte dirette e dell’imposta sul reddito delle attività produttive, che ammontavano complessivamente alla notevole cifra di 11 milioni e 620 mila euro.

Il facoltoso imprenditore è stato denunciato penalmente per omessa dichiarazione.