Allenamento pomeridiano con la consueta partitella per i ragazzi di mister Piccioni, tornato da Coverciano, quest'oggi disputata al "Ciarrocchi" di Porto D'Ascoli.

La nota lieta della giornata, è stata la presenza al campo di allenamento, di Melchiorri dopo oltre un mese e mezzo di inattività, l'attaccante ha addirittura disputato uno scampolo di partita, anche Forò non ha giocato tutta la partitella, a causa di una infiammazione al tendine d'achille, le su condizioni non destano preoccupazioni per domenica, erano assenti Pippi e Padula.

Per quanto riguarda le condizioni di Renan Pippi, l'attaccante brasiliano dovrà star fermo almeno tre se non quattro settimane, purtroppo l'ecografia a cui si è sottoposto mercoledì, ha evidenziato uno stiramento muscolare ai flessori della coscia sinistra.

Dunque un altro mese di stop per lo sfortunato giocatore, che era rientrato proprio domenica scorsa a Lecco.

Tornando alla partitella in famiglia, il tecnico sanbenedettese, ha provato due tipi di modulo, da una parte ha schierato una squadra con il 4-1-4-1, che presumibilmente applicherà contro il Venezia, con Servi al posto di Moi che è stato squalificato, mentre in avanti Cigan è stato il terminale offensivo, dall'altra il 3-5-2, le cosidette "riserve" schierate con il modulo che utilizza il tecnico del Venezia Cuoghi.

Il Venezia prossimo avversario dei rossoblù, sulla carta è avversario abbordabile, la vittoria non dovrebbe sfuggire ai ragazzi di Piccioni, se giocano come hanno giocato nel secondo tempo contro la Pro Sesto, il lagunari, con l'avvento di Cuoghi in panchina hanno invertito il trend negativo, tant'è che domenica scorsa, hanno battuto in casa il forte Cesena per 2-1, con doppietta dell'ex rossoblù Matteo Momentè.

I veneti dal punto di vista finanziario, non hanno passato un buon momento, anche se da Venezia, giungono notizie di una ricapitalizzazione per ripianare le perdite, da parte dei proprietari del club e cioè dei fratelli Poletti, dunque la crisi sembra alle spalle.

Quindi sarà una gara delicata per i rossoblù, che non possono permettersi passi falsi, nonostante da domenica, abbiano abbandonato le sabbie mobili dei play out.