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Visita di Berlusconi a Teramo e L’Aquila. A cena con il Premier Silvio Berlusconi.

Teramo | Una esperienza indimenticabile per i 400 fortunati teramani che hanno cenato con il Premier. Menù d’arte e delizia. Impressioni dei Vip e foto ricordo con il Presidente. Gianni Chiodi: "La prima risorsa ? Gli Abruzzesi !". Giallo sul “Benessere animale”.

di Nicola Facciolini

Serviranno anche a finanziare attività benefiche per i più deboli sul territorio (compresi i pacchi-dono di Babbo Natale ai bambini più bisognosi della provincia di Teramo), i danari raccolti con la cena di autofinanziamento del Popolo della libertà di Teramo, sabato 22 novembre 2008 alla Corte dei Tini.

Insieme al Presidente Silvio Berlusconi, per la prima volta in città da Premier, e al candidato presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, tra i vip abbiamo incontrato Berardo Rabbuffo ("è un emozione indescrivibile, c'è un'atmosfera elettrizzante"), Giandonato Morra ("è un onore partecipare, parla di tutto con tutti"), Carla Castellani ("Berlusconi è semplicemente geniale"), Andrea Pastore ("il premier è un giovanotto") e Fabrizio Di Stefano ("abbiamo fatto conoscere la nostra cucina al Premier").

Se è vero che il 42% degli elettori andrebbe a cena con Silvio Berlusconi e il 33% con Walter Veltroni, i numeri teramani sono già da guinnes dei primati. I 400 fortunati che hanno deciso di versare la somma di 250 euro necessaria per partecipare all'evento gastronomico-elettorale dell'anno, oltre alla foto ricordo con il Premier Berlusconi, hanno potuto gustare un menù d'arte e delizia per il palato, il cuore e la mente.

Accompagnati nei singoli tavoli dalla tradizionale capacità affabulatoria e canora del Premier Berlusconi a base di musica napoletana. Imprenditori e gente comune in perfetta armonia che hanno parlato con il Premier e con Chiodi di tutto. Non prima di aver gustato i superbi vini della cantina Villa Medoro e il vino cotto aprutino; l'antipasto di prodotti tipici dei Monti della Laga; due primi a base di "scrippelle ‘mbusse" e torcinelli al ragù di capretto e ortaggi; un secondo con vitello in crosta in salsa glace, patate al forno, insalata, pizza dolce teramana e frutta di stagione.

Prosit! "Tenacia, laboriosità, onestà, capacità, talento, da qui l'Abruzzo deve ripartire". Ha proclamato il candidato presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, al Palascapriano di Teramo, alla presenza del Premier Berlusconi e di migliaia di cittadini sabato 22 novembre 2008.

"Rialzati Abruzzo! Dalle qualità e dai valori della nostra gente, che ha consentito già in passato di affrancarsi dai problemi generalizzati del mezzogiorno d'Italia e di raggiungere ottimi livelli di sviluppo".

Questo patrimonio autentico rappresenta il fondamento, il terreno su cui Chiodi intende progettare e costruire una casa comune, "una vera Casa Abruzzo in cui tutti gli abruzzesi portino il loro contributo, per consentire alla nostra regione di ritrovare quello spirito e quella capacità necessari per affrontare le straordinarie sfide che l'attendono e per ambire ad un ruolo diverso che per tradizione, posizione, risorse e caratteristiche ad essa naturalmente compete, in una prospettiva non più soltanto nazionale ma quantomeno europea". Perché ciò sia possibile Chiodi ha tracciato la via "benedetta" dal Premier Berlusconi.

"E' necessario riscoprire l'orgoglio della nostra identità e del nostro senso di appartenenza, la voglia di fare e di osare per restituire all'Abruzzo quella dignità vilipesa da una stagione politica deprecabile e per intraprendere con rinnovato vigore un virtuoso percorso che consenta di rispondere alle reali esigenze delle persone e di raggiungere i più ambiziosi obiettivi".

Il comizio a sostengo di Gianni Chiodi, candidato Governatore dell'Abruzzo che è stato infinite volte spezzato da una valanga di applausi a scena aperta. Chiodi sarà anche il primo aspirante presidente di Regione che si presenterà sotto le insegne del Popolo della Libertà dopo la trasformazione di Forza Italia. Il premier non ha lesinato un intervento a tratti polemico a tratti esilarante e condito da battute e barzellette. Che ha avuto un solo filo conduttore: recuperare la speranza. Ottimismo che si è concentrato in primo luogo sull'Abruzzo e sul candidato che ha voluto. Dopo aver presentato Chiodi, Berlusconi ha lasciato la parola soltanto al padrone di casa già sindaco di Teramo, gli altri leader locali erano seduti in prima fila. L'ha quindi ripresa per iniziare il proprio comizio fiume durato oltre un'ora. Innanzitutto ha chiesto all'Abruzzo di rialzarsi, convinto che "qui si potrà avere una vasta maggioranza in consiglio regionale".

Per altro aveva già annunciato che "la regione rappresenta un importante test elettorale un laboratorio politico del Pdl in Italia". "Queste - ha spiegato - sono elezioni importanti anche a livello italiano". Poi ha parlato di Chiodi. L'ho scelto perchè "innanzitutto bello, ma fondamentalmente per due motivi: perchè non è un politico di professione e perchè ha un'ottima preparazione dopo le esperienze di capo dell'opposizione e poi di sindaco di questa città".

Il premier ha allora annunciato gli investimenti sulle infrastrutture e la lotta alle baronie, che contano su prebende rapportate alle iscrizioni ai corsi universitari fantasma: "Qui c'è anche - ha attaccato - chi si iscrive, uno solo, al corso di benessere animale". "Raddoppieremo l'autostrada - ha promesso -la Roma-Pescara, con un pacchetto di 125 miliardi di euro, perchè l'investimento sulle infrastrutture in questo Paese non è più rinviabile. Tra l'altro adotteremo un metodo rivoluzionario per passare subito alla cantierabilità dei progetti".

E si è anche espresso sulla data delle elezioni, com'è noto, oramai destinata a slittare al 14-15 dicembre.
" Il rinvio è un male, non ne penso bene. Credo che la lista Per il bene comune non potrà avere che uno zero virgola, ritardando però la possibilità per l'Abruzzo di avere una giunta che rimedi ai guasti di quella precedente. Spero almeno che, se rinvio ci sarà, sarà il più breve possibile".

Il tour del Premier in Abruzzo, dopo l'altrettanto storico pernottamento a Teramo, è continuato insieme a Gianni Chiodi domenica mattina a L'Aquila per un pranzo con i cittadini e gli imprenditori al ristorante Casale Signorini. Detto questo, una riflessione a freddo sulla leadership di Gianni Chiodi va fatta e con urgenza. Da Governatore, se eletto, Chiodi sarà necessariamente il capo del PdL in Abruzzo, per stessa consacrazione del Premier Silvio Berlusconi che ha assicurato la collaborazione diretta di Gianni Letta.

Le "gaffe" in campagna elettorale si perdonano, al Governo no. Una cosa è certa: l'attuale "General Chef (not Cheaf) in Chiodi Staff", ossia chiunque oggi ricopra l'alto incarico di Reggenza in doppio petto, andrebbe rimosso con urgenza. Quella che adesso alcuni giornalisti definiscono "un'infelice affermazione" e che ai presenti al Palaska sabato scorso era sembrata piuttosto una battuta poco felice del premier Silvio Berlusconi, sul corso universitario di tutela del benessere animale, corre il rischio di montare una "reazione a catena" dalle imprevedibili conseguenze.

Se lo stesso candidato alla Presidenza della Regione del Pdl, Gianni Chiodi, è intervenuto con un comunicato stampa a precisare che quel riferimento non era all'Università di Teramo, qualcosa non funziona come dovrebbe nella comunicazione politica. Meglio accorgersene ora che dopo la vittoria quando la squadra di Governo deve subito dare il meglio di sé, anche con la comunicazione istituzionale tempestiva ed efficace.

"Con riferimento alle affermazioni inerenti la necessità di riformare il sistema universitario italiano - si legge in una nota di Chiodi - e all'indicazione di alcuni corsi di laurea frequentati da meno di dieci studenti tra i quali alcuni in 'Benessere Animale', è d'obbligo precisare che il riferimento non era specifico per il corso tenuto dalla Facoltà di Veterinaria dell'Università di Teramo". Mi rifiuto di credere che sia lo stesso candidato Chiodi a sottolineare, appunto, solo ora (e non al Premier sabato scorso) che «a tale corso di laurea, risultano iscritti circa trecento studenti che testimoniano l'interesse e il valore formativo dell'offerta» e che se Berluscon ha commesso una gaffe "è colpa di taluni giornalisti, interpreti di parte che abbiano voluto ingenerare il dubbio che il Presidente Berlusconi si riferisse all'Università di Teramo, che ha nella Facoltà di Veterinaria e nei suoi corsi uno straordinario punto di eccellenza". Non è comprensibile, infatti, una "inversione a U". E' mi rifiuto di credere che quel riferimento che c'è stato, come detto dallo stesso Berlusconi, sia stato suggerito dallo stesso Chiodi ("Me lo ha detto Gianni che ne avete anche voi e, tra questi, ce n'è uno che mi piacerebbe frequentare: il benessere animale", come da registrazione audio).

Ma la gaffe non è stata tanto nell'attaccare l'Ateneo teramano che non ha bisogno di referenze, bensì nel denunciare una personale lacuna di conoscenza di un fondamento legislativo, di civiltà e soprattutto di sicurezza del cittadino. Il benessere aninale è alla base della catena di vigilanza e controllo che garantisce la sicurezza alimentare non c'è bisogno di scomodare la direttiva 98/58/CE o il regolamento (sempre CE) n. 882/2004, ma informarsi su una legge nazionale, dello Stato italiano, che le recepisce e addirittura organizza un "Piano nazionale per il benessere animale (PNBA)" del ministero del Welfare... E, come ci ricordano i colleghi di Emmelle, "rispetto a Teramo, la cosa suona ancor più come beffarda e irriconoscente per lo studio e la ricerca in campo veterinario, rappresentati nell'eccellenza non solo della facoltà di veterinaria ma anche e soprattutto dell'Istituto Zooprofilattico dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale".

A volte un umile lavoro di ricerca di dati, numeri e informazioni locali potrebbe evitare spiacevoli incidenti di percorso: ad esempio è come se, per indicare il nostro Palaska, scrivessimo Palascapriani. Sì, con la "i" finale...". Manca, forse, la capacità (non divinatoria!) di comunicare la propria preparazione legislativa e scientifica nello staff di Chiodi?

24/11/2008





        
  



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