Pierferdinando Casini a Teramo e Provincia abbraccia i fedelissimi dell'Udc. Elezioni regionali '08
Teramo | Un duro attacco a Gianni Chiodi ed ai traditori-transfughi dellUdc. Casini: «Se a Natale a fianco del panettone ci sarà pure l'urna, non ci dispiacerà, perchè questo ci permetterà di arrivare a più gente con il nostro messaggio politico».
di Nicola Facciolini

Il Presidente Pierferdinando Casini a Teramo (Foto Emmelle)
La mattina del 18 novembre 2008 a Teramo, prima di un aperitivo con i giornalisti nel dehors del Caffè Grande Italia, hanno preso il via con la visita istituzionale del presidente nazionale dell'Udc, Pierferdinando Casini a fianco del candidato governatore, Rodolfo De Laurentiis, gli incontri che la dirigenza di Confcooperative Abruzzo ha promosso con i candidati a presidente della Regione.
Il calendario è stato definito dal vice-presidente regionale Giampiero Ledda, che è anche presidente provinciale di Teramo e rappresentante in seno al Consiglio nazionale di Confcooperative, rimasto alla guida dell'associazione regionale dopo le dimissioni della ex presidente, Anna Maria Lanci, candidata alle elezioni regionali. "Questi incontri con i candidati alla carica di governatore vogliono riportare l'attenzione sul Sistema cooperativo abruzzese che da anni attende dalla Regione una legge di riordino, ferma in Consiglio dal 2004 - afferma Giampiero Ledda - e, al tempo stesso, sottolineare l'autonomia e l'indipendenza che l'associazione intende portare avanti nel dialogo con il mondo delle istituzioni e della politica".
Nel pomeriggio Casini ha visitato la sede provinciale dell'Ance per l'incontro con i costruttori teramani, poi a Penna Sant'Andrea, ad Atri al teatro comunale e poi al Kursaal a Giulianova. Si è parlato di crisi delle imprese, della necessità di interventi da parte del Governo Berlusconi a sostegno anche delle famiglie e delle infrastrutture. Ma Casini si è detto soprattutto favorevole allo slittamento delle elezioni e amareggiato dalle dichiarazioni del candidato Governatore del Pdl, Gianni Chiodi.
"La crisi dell'economia reale sarà a Pasqua 2009 - avverte Casini - quindi non abbiamo più bisogno di favole e sogni di gloria". Il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, a Teramo anche per sostenere la campagna elettorale dei candidati Udc quali Dodo Di Sabatino Martina e Antonio Fabri, ha elogiato l'operato e la fedeltà ai valori del partito di Lino Silvino e bacchettato l'ex sindaco del centrodestra. "Se ho avuto l'onore di essere la terza carica dello Stato - ha dichiarato Casini - lo devo a poche persone come Lino Silvino, persona fedele ai valori storici dell'Udc e che ha rinunciato ad entrare nella lista dei candidati per fare posto ad altri!".
Casini ha attaccato i "traditori-transfuga" per il potere. "Sono stato accolto qui a Teramo da una dichiarazione per me molto brutta di Gianni Chiodi, che si è detto lieto dell'appoggio dell'Udc". Mentre altri candidati del PdL, ex Udc, elogiavano l'appoggio offerto da liste civiche di sinistra. "Chiodi non ha l'appoggio dell'Udc, l'Udc sta con Rodolfo De Laurentiis, lui ha l'appoggio di singoli esponenti che hanno preferito tradire una storia e i valori dell'Udc nella speranza di sedersi su una poltrona. Sia chiaro che qui c'è un partito, e penso a Teramo a personalità come Silvino che hanno saputo sempre dare la preminenza ai valori, all'identità e non ai propri interessi personali. In ogni famiglia c'è chi è debole e non sa resistere alle tentazioni. Non ha molto da vantarsi Chiodi di avere l'appoggio di queste persone. Anzi, forse era più intelligente da parte sua far cadere un velo pietoso su questa vicenda".
"Questo partito - ha aggiunto Casini - sta dimostrando che, nonostante qualche transfuga che cerca poltrone nella Pdl, resiste con forza e penso migliorerà il nostro risultato alle elezioni politiche". Una stoccata è stata lanciata da Casini per quello che sarebbe stato definito da Chiodi un "comportamento ambiguo dell'Udc" nella fase delle alleanze. "Risulta ambiguo il fatto che Chiodi si sia completamente piegato al volere di Berlusconi che gli ha imposto il veto su un'alleanza con il nostro partito - ha dichiarato Casini - siamo curiosi di sapere in tema di federalismo fiscale come riuscirà Chiodi a difendere l'autonomia dell'Abruzzo".
Felice anche se slittano le elezioni regionali. "Per noi va bene l'urna a fianco al panettone. Per noi tutti i giorni in più che possono esserci per farci arrivare ai cittadini abruzzesi, sono positivi, ma noi ci sottomettiamo alle scelte delle autorità competenti abruzzesi e non vogliamo fare alcuna pressione". Inoltre "se a Natale - ha aggiunto Casini - a fianco del panettone ci sarà pure l'urna, non ci dispiacerà, perchè questo ci permetterà di arrivare a più gente con il nostro messaggio politico. In Abruzzo salgono consenso e apprezzamento per l'Udc". C'è tempo anche per un piccolo bilancio della campagna elettorale a poco meno di due settimane da voto.
"Stanno lievitando il consenso e l'apprezzamento: c'è grande attenzione nei nostro confronti in Abruzzo - ha affermato -, la battaglia è difficile ma ogni giorno che passa ci rallegra, perchè le nostre posizioni, quelle esposte da Rodolfo De Laurentiis, sono condivise da tutti. Da un lato ci sono la destra e la sinistra, che sono state già messe alla prova prima con Pace e poi con Del Turco, oggi c'è bisogno di cambiar pagina. De Laurentiis è candidato capace perché è in condizione di dimostrare quello che vale, ha avuto un'azienda disastrata a livello regionale, l'ha risanata con grande apprezzamento di tutti, lui è in grado di fare bene il presidente della Regione".
Insomma all'Udc credono nella vittoria sancita dagli elettori abruzzesi.
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18/11/2008
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