Ebbene si, quando si vince "La vita è meravigliosa". Non so se avete mai visto un film di Frank Capra. "La vita è meravigliosa" è appunto un suo film. Cosa ci azzecca il regista americano Capra con la Samb? Ci azzecca, ci azzecca.

I film di Capra sono divisi in due tempi (proprio come un incontro di calcio). Nel primo l'eroe fa un sacco di cazzate ed è alla disperazione. Poi nel secondo tempo arriva un Santo dal paradiso che gli fa capire quali sono gli "schemi" della vita. Tutto cambia per il meglio e la vita diventa meravigliosa.

Torniamo alla Samb. Per l'eroe Piccioni è successo la stessa cosa. Era convinto di stare davanti ad computer a giocare a Fantacalcio ed allora ti schiera in campo un 4-3-3 in cui i tre centrocampisti (Forò, Briglia e Marino) non sono proprio quelli che richiede il manuale del calcio ( vedere a pagina 43, dal rigo 21 in poi), cioè centrocampisti rapidi nel far girare la palla, bravi nei contrasti e nel gioco aereo, veloci nei recuperi.

Continuando a scorrere le pagine del manuale, sempre a proposito di 4-3-3, si legge anche che la punta centrale deve saper tenere palla per far salire la squadra e saper colpire di testa quando le due ali crossano. Le ali, a loro volta, devono saper saltare l'avversario e fare cross dal fondo.

La squadra di Fantacalcio della Samb non aveva niente di tutto questo, anzi era l'esatto contrario.
Grande pacchia per il Pro Sesto: padrone del centrocampo e per fortuna grande sciupona in avanti. Ne fa uno in mischia e se ne mangia altri tre.

Primo tempo dunque alla Frank Capra:grandi cazzate del protagonista (Piccioni) , 1-0 per la Pro Sesto e dramma esistenziale dietro l'angolo.

Ma ecco scendere l'angelo dal cielo: è San Titone. Sostituisce Piccioni Figlio,  centrattacco.
Tra l'altro, pochi minuti prima, Piccioni Padre aveva anche avuto un piccolo ravvedimento, con il quale era riuscito a tirare un po' su il morale del centrocampo: aveva cambiato Marino con Magnani.

Comunque è proprio San Titone che salva la Samb. E' l'Angelo con la spada di fuoco che sulla fascia sinistra semina terrore. E' un'anguilla imprendibile. Al 61° sguscia in mezzo a tre difensori, va sul fondo e appoggia a Magnani solo davanti alla porta. E' il gol del pareggio.

Titone continua a imperversare nella sua fascia e crea palle gol a ripetizione, ma mancano (purtroppo) gli inserimenti in area dei centrocampisti e il gol del vantaggio tarda ad arrivare.
Mister Sala è disperato e cambia la marcatura di Titone. Esce Campi ed entra il più giovane Tursi. Ma la musica non cambia. Neanche i raddoppi di marcatura di Bedin servono allo scopo. Al 74° Titone si rifà il solito slalom e mette al centro. Cigan anticipa Preite e mette in rete. 2-1 per la Samb. E' lieto fine.

Morale della favola.
1) Piccioni la deve smettere di giocare al Fantacalcio.
2)Serve urgentemente un terzino sinistro per far tornare Ferrini a centrocampo.
3) Serve una punta. Non possiamo aspettare che guarisca Pippi e nell'attesa rimediare con i ragazzi della primavera.

A Lecco, domenica prossima, speriamo in un film dell'orrore dove le vittime di Piccioni Padre siano i nerazzurri lombardi.