Samb-Cesena. Languidi ricordi di tempi migliori. Vecchi rancori tra le tifoserie. Solita minestra sul fronte del gioco attuale e solite spericolati atteggiamenti tattici.
Piccioni insiste con il 4-3-3. Inizio scoppiettante, una palla gol buttata al vento da Ferrini, poi buio pesto. Con Briglia che distribuisce palloni a centrocampo come un addetto al volantinaggio fuori da un supermercato:questo mi hanno detto di fare e questo faccio, del resto me ne frego. E i contrasti? E il pressing? E i lanci alle punte? Non sarà il caso di fare qualche inserimento tra le maglie della difesa avversaria? Visone lo imita e Ferrini che ci mette un po' di velocità in più, ma quanto a contrastare non se ne parla.

Per il Cesena è una goduria. Sconfinate praterie da cavalcare. Chiavarini fa il Cavallo Pazzo della situazione. Nel primo tempo palle gol a gogo per i bianconeri. La fortuna ci da una mano e qualche pezza ce la mette Moi. Il resto lo fa la generosità di Chiavarini che si mangia gol come fossero bignè.

Con un centrocampo così è ovvio che la difesa è costantemente in affanno. Moi e Pisano fanno quello che possono e tutto sommato in modo confortante anche se Pisano qualche volta sembra spaesato. Tinazzi e Padula si arrangiano come possono e Padula, in particolare, soffre non poco gli inserimenti dello stantuffo Biserni.
L'attacco invece ama l'irreale. Cigan svaria spesso sulle fasce, facendo dei bei cross . Poi però dovrebbe subito correre al centro, visto che è lui la punta centrale, per colpire di testa sul suo cross. Però non ci riesce. Si dovrà applicare molto per migliorare la sua bilocazione temporale. Di Titone e Magnani non siamo riusciti a capire se stavano giocando o erano lì come assistenti dell'arbitro per dare consigli ai guardialinee sul come usare le nuove bandierine elettroniche.

Tutto il primo tempo è stato un continuo contrasto di emozioni che svariava tra il tragico e il comico. Tragico per le fitte al cuore di ogni occasione da rete degli avversari, comico per le situazioni paradossali che si ceravano in campo.
Dopo 55° Piccioni capisce...al volo che il 4-3-3 non può andare e passa al 4-4-2. Alleluia! centrocampo divene più compatto, Briglia può dedicarsi con tranquillità alla distribuzione dei... volantini, Visone e Ferrini, più vicini, si fanno coraggio e riescono a fare qualche contrasto in più. Magnani finalmente serve a qualcosa dando una mano alla manovra di centrocampo Cesena diminuisce enormemente la produzione di palle gol. Con l'ingresso di Palladini poi le cose migliorano ulteriormente è la Samb riesce a portare a casa, con fatica, un punticino.

E le due punte del 4-4-2, Melchiorri e Cigan? Ah! Quelli servivano solo per la scenografia.