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Grande attesa per il "Don Chisciotte"

San Benedetto del Tronto | Dopo il grande successo di "20 mila leghe sotto i mari", c'è attesa per il nuovo spettacolo della compagnia Synergie Teatrali.

Dopo il grande successo di pubblico registrato per lo spettacolo Venti Mila Leghe Sotto i Mari, presentato il 9 settembre al Teatro dell'Arancio a Grottammare, Stefano Artissunch e la sua compagnia Synergie Teatrali saranno ancora ospiti della XIV rassegna internazionale dei Teatri Invisibili con lo spettacolo Don Chisciotte, già in tour nazionale tra il 2007 e il 2008.

La rappresentazione è una coproduzione di Synergie Teatrali e del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno in collaborazione con Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali).

Olimpia Gobbi, assessore alla cultura della Provincia di Ascoli Piceno, dopo aver visto lo spettacolo Venti Mila Leghe sotto i Mari, ha dichiarato "mi piacerebbe che in prospettiva tutte queste straordinarie Synergie potessero trovare le occasioni per poter emergere a livello nazionale ed internazionale. Artissunch e la sua compagnia rappresentano l'eccellenza nell'Ascolano e ogni volta che vedo un loro spettacolo me lo confermano. La qualità che lodo e apprezzo di più in loro è il coraggio di guardare e approfondire con linguaggi nuovi i classici".

Lo spettacolo andrà in scena venerdì 19 settembre, ore 21,30 al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, che dopo quasi un ventennio di chiusura per lavori di ristrutturazione, è stato riaperto nella scorsa primavera. Piergiorgio Cinì, direttore artistico di Teatri Invisibili, ha commentato: "nel 1995, quando il Concordia rischiava di essere venduto il Laboratorio Teatrale Re Nudo ha organizzato la prima stagione dei Teatri Invisibili. Dopo quattordici anni di "asilo" tra San Benedetto e Grottammare, dunque, la manifestazione tornerà nel teatro che la ospitò inizialmente. E' un evento davvero molto atteso".

Il dramma di Don Chisciotte, rivisitato da Artissunch, pur mantenendo intatta la sua classicità, porta in scena un uomo moderno vittima suo malgrado dell'arte del sogno. Lo spettacolo è di impatto fortemente visivo con atmosfere musicali e rimandi alla cultura mediatica moderna dove il tempo reale s'intreccia con quello paradossale del romanzo. La vicenda dei personaggi di Miguel De Cervantes si snoda in uno sfavillante locale d'anvanspettacolo che sembra preso dalla sequenza di un film di Federico Fellini, un attore ritenuto pazzo che viene assunto come fenomeno da baraccone e una serie di situazioni al limite del paradossale, tra illusione e realtà, tra passato e presente.

I movimenti degli attori, l'uso del gesto e della parola, nelle varie atmosfere musicali, scandiscono il sapore del dramma e della commedia, dando forza e dinamicità al tutto. La spettacolarità, che è la chiave della messa in scena della rappresentazione, la rende versatile e ne permette la fruizione anche a un pubblico più giovane che ha bisogno di riconoscersi in personaggi emblematici come quelli di Don Chisciotte e Sancho Panza.

Nel gioco di confusione tra azione e riflessione, passato e presente, illusione e realtà, Don Chisciotte rivendica il suo diritto alla fantasia, all'amore ed alla fama.
É un personaggio contemporaneo che agisce sulla base di un'alterata percezione della realtà. La sua passione esasperata muove fino all'eccesso la ricerca continua di ideali. L'azione si svolge in una balera infernale che è il luogo "non luogo" delle avventure dell'Hidalgo.

Il Don Chisciotte di Stefano Artissunch è un personaggio contemporaneo immerso in scenografia e costumi iperrealistici, che sintetizzano i personaggi nel dramma mantenendone tuttavia intatta la sua classicità.
Allo spettacolo sono attese personalità illustri, quali l'assessore alla cultura del Comune di San Benedetto del Tronto, Margherita Sorge, il Sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari, l'assessore alla cultura della provincia di Ascoli Piceno, Olimpia Gobbi, il Presidente Amat Gino Troli, infine Pierfrancesco Giannangeli, docente di Letteratura e Critica Teatrale presso l'Università di Macerata, nonché critico teatrale, collaboratore di varie testate nazionali, tra cui il Messaggero.

16/09/2008





        
  



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